Giovanni Manna ha da poche settimane terminato la sua prima stagione da direttore sportivo (in prima, e non da assistente) in Serie A. E può già vantarsi di aver vinto uno Scudetto. Come dicevo, solo poche settimane fa è terminata la stagione (neanche un mese) ed ha già chiuso i primi due colpi (De Bruyne e Marianucci). Un altro è vicino (ma non ancora chiuso, ed è Musah). Ma il direttore sportivo azzurro non si accontenta: ha già lasciato l’Italia e non certo per andare in vacanza. Ci sono altri colpi da chiudere per regalare a Conte una Rosa più forte e più completa già dalla prima parte del ritio che si terrà a Dimaro ( dal 17 al 27 luglio).
Sempre lo stesso approccio: così si muove BatManna
Sui social sta spopolando questo soprannome: “BatManna”. Perché, proprio come Batman, Giovanni Manna si muove in maniera scaltra, senza farsi scoprire: nell’ombra. Porta avanti le trattative cercando di non dare troppo nell’occhio per evitare che qualcuno, facendo il gioco delle parti, possa fargli un dispetto. Quando capisce che la trattativa può concretizzarsi, va diritto al punto. Parla con il presidente e il direttore sportivo del club con il quale sta trattando un tesserato. Incontra anche il calciatore, per spiegargli in maniera chiara il progetto Napoli. A qualcuno è addirittura andato a fare visita a casa: è successo con McTominay e De Bruyne. Mica poco…
Il viaggio in Spagna
In queste settimane, con assoluta riservatezza, ha portato avanti una trattativa per Juanlu Sánchez, calciatore del Siviglia classe 2003. Di ruolo terzino destro, Juanlu in questa stagione ha collezionato 5 gol e 5 assist in 35 partite giocate. Il calciatore è molto duttile, e spesso è stato schierato anche come esterno (destro) d’attacco. Ma vanta anche qualche presenza a centrocampo. Il calciatore ha dato la sua disponibilità al trasferimento: proseguono le trattative con il club spagnolo. Nome uscito solo pochi giorni fa, ma sappiamo che queste trattative non nascono e non si sviluppano in così pochi giorni. Manna lavorato in silenzio, lontano dai riflettori: questione di strategie. Ma nel frattempo, per evitare di restare con il cerino in mano, ha già in pugno l’alternativa (qualora non dovesse concretizzarsi Juanlu): Marc Pubill dell’Almerìa. Classe 2003 anche lui (ed ovviamente terzino destro anche lui), quest’anno ha collezionato 1 gol e 5 assist in 40 presenze (tra LaLiga2 e la Coppa del Re). Lo ha fatto con Pubill ma lo sta facendo anche con altri calciatori: si cerca e si blocca l’alternativa per essere pronti. L’errore di gennaio fa da maestro!
A cura di Antonio Magliocca
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Antonio Magliocca