ESCLUSIVA – Jolanda De Rienzo: “De Bruyne è una dimostrazione di potere del Napoli. Musah….”

Ai microfoni di “ISNC” è intervenuto per un’intervista esclusiva Jolanda De Rienzo, giornalista e conduttrice televisiva.

Jolanda De Rienzo: “De Bruyne è una dimostrazione di potere del Napoli. Musah….”

Che messaggio manda il Napoli alla Serie A con l’arrivo di Kevin De Bruyne?

“Kevin De Bruyne è un colpo che fa capire molto della crescita e delle intenzioni del Napoli di Antonio Conte. E’ una dimostrazione di potere, è la dimostrazione di un progetto serio, solido e consapevole. Complimenti al Napoli per la straordinaria operazione”

Quali saranno i prossimi innesti del Napoli?

“De Laurentiis e Conte hanno deciso di rinforzare tutta la rosa. Musah è vicinissimo, è una questione di dettagli ormai. Stanno cercando inoltre un difensore, degli esterni offensivi e difensivi ed un centravanti giovane”

L’Inter scommette su Chivu. Come giudica questa scelta dei nerazzurri?

“Chivu è stata una scelta costretta dopo il corteggiamento fallito a Fabregas. Il tecnico rumeno conosce bene l’ambiente, e conosce bene l’identità e il DNA nerazzurro. Tenterà di costruire una rosa giovane e competitiva, vi saranno importanti cambiamenti anagrafici. Non è facile raccogliere l’eredità di Inzaghi, ma bisognava rifondare e ristrutturare la rosa”

Da chi ripartirà il Milan?

“Innanzitutto il Milan ha un grandissimo direttore sportivo, Igli Tare. Allegri, è un tecnico molto concreto, e non giocando nessuna competizione europea infrasettimanale, potrebbe tentare un colpaccio come Antonio Conte quest’anno. Theo sicuramente ha bisogno di trovare un’aria diversa, probabilmente andrà via…”

Sarri-Gasperini: la capitale riuscirà a dire la sua il prossimo anno?

“Baroni aveva fatto un buon lavoro, Sarri conosce bene l’ambiente ed è voluto bene dalla piazza. Gasperini ha sempre fatto male fuori dalle mura bergamasche, e l’obiettivo minimo che ci si aspetta da lui è il raggiungimento di un piazzamento Champions…”

Gattuso è l’uomo giusto per la Nazionale?

“Il progetto nazionale è molto complesso. Non serve un allenatore tattico, ma bisogna incidere sulla solidità di un progetto e sulla mentalità. Sono inammissibili alcuni “dolorini”, o alcuni rifiuti alle convocazione. Si vince e si perde tutti insieme, Gattuso dovrà lavorare molto sulla testa dei ragazzi”

 

 

a cura di Emanuele Cantisani

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