Ai microfoni di “ISNC” è intervenuto per un’intervista esclusiva Emanuele Calaiò, attaccante ex Napoli ed attualmente direttore tecnico del Savoia.
Emanuele Calaiò: “Antonio Conte è un vincente, Gasperini e Benitèz…”
Bentrovato Ema. Raccontaci delle sue stagioni al Napoli…
“A Napoli ho vissuto stagioni importanti, piene di emozioni e ricordi indelebili. La passione lì è unica, i tifosi sono travolgenti. Ho tantissimi aneddoti di quegli anni, ricordo con piacere l’ultima partita di Serie C contro il Perugia e la promozione in Serie A insieme al Genoa”
Oltre Napoli, tantissime esperienze: Catania, Siena, Parma, Genoa…
“Ho sempre avuto la fortuna di lasciare il segno ovunque sono andato. A Catania è stata una stagione straordinaria, segnai 18 gol. Con il Siena vinsi un campionato sotto la guida di Antonio Conte e mi consacrai in Serie A. Parma anche è stata un’esperienza bellissima, idem Spezia e Genoa”
Che rapporto aveva con Antonio Conte al Siena?
“Antonio Conte già all’epoca appariva come un vincente, emergevano subito le sue qualità e la sua mentalità. Ha un qualcosa in più, ti entra dentro nella testa immediatamente…”
Quale allenatore è stato maggiormente importante nella sua carriera?
“Antonio Conte per la mia crescita caratteriale, Gasperini per la mia crescita tattica. Benitèz gestiva una rosa di altissimo livello, lo spogliatoio era composto da tantissimi fenomeni: si era creato un gruppo straordinario. Mazzarri e Giampaolo tuttavia son stati importanti per la mia carriera ”
Direttore Tecnico al Savoia, opinionista a Radio Kiss Kiss e Elitè Academy Lodi….
“Il mio primo obiettivo lavorativo è il ruolo da direttore tecnico al Savoia, è la mia priorità. Inoltre lavoro anche con Radio Kiss Kiss come opinionista. Ho ricevuto recentemente la proposta dall’Elitè Academy Lodi, con la quale abbiamo intenzione di creare davvero qualcosa di importante con uno staff di assoluto livello. Sarò il supervisore tecnico e due volte settimanali andrò ad analizzare i ragazzi e gli allenamenti”
Quali sono i problemi della Nazionale?
“La Nazionale ha tanti problemi. Innanzitutto non si dà fiducia ai giovani e non si investe nei settori giovanili, poi, in Italia abbiamo tantissimi calciatori stranieri, concedendo pochissimo spazio ai nostri italiani. Vi è inoltre poco attaccamento alla maglia azzurra, alcuni calciatori snobbano addirittura la convocazione…”
a cura di Emanuele Cantisani
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