Il Sassuolo, dopo solo un anno di cadetteria e con ben cinque giornate di anticipo, è stata la prima squadra a conquistare la serie A. I neroverdi torneranno a calcare i campi delle big grazie a una stagione da incorniciare in cui la promozione non è mai stata in dubbio.
Sassuolo in Serie A: i numeri della stagione
Il Sassuolo ha letteralmente dominato il campionato di serie B chiudendo al primo posto con 82 punti e staccando di 16 lunghezze la terza posizione che non garantiva la promozione. Il cammino della squadra di Grosso è stato invidiabile frutto di 25 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte. Nelle ultime tre giornate, i neroverdi si sono permessi anche il lusso di pareggiare con la Cremonese e perdere con Catanzaro e Frosinone in casa. Il punto di forza della compagine emiliana è stato il reparto offensivo che ha chiuso la stagione con 78 gol segnati, di gran lunga il migliore della categoria. Il capocannoniere della squadra, e anche dell’intera serie B, è stato Armand Laurientè con 18 segnature, seguito da Pierini (10) e Mulattieri (9). In fase realizzativa è da sottolineare anche il super rendimento dei centrocampisti: Thorstvedt e Moro sono entrati nel tabellino dei marcatori 7 volte, non poco per dei centrocampisti. Non poteva mancare l’apporto di capitan Berardi che è rientrato a ottobre dall’infortunio e ha collezionato 6 reti e 13 assist. Anche la difesa ha dato il suo apporto con sole 38 reti subite.
Sassuolo in Serie A: l’allenatore
Il condottiero della cavalcata promozione è stato Fabio Grosso che con ogni probabilità sarà confermato alla guida tecnica della squadra. La sua carriera da allenatore ha vissuto alti e bassi partendo dalle giovanili della Juventus. Per lui varie esperienze in serie B, tra le quali Bari, Brescia e Verona, fino ad arrivare alla consacrazione portando il Frosinone in serie A nel 2022/23. Completamente da cancellare l’esperienza estera al Lione per motivi extracalcistici. La sua filosofia di gioco si basa su un calcio propositivo, organizzato e aggressivo sempre alla ricerca di ampiezza sulle fasce per sfruttare gli esterni. Inoltre, dedica un’attenzione maniacale alla fase difensiva. La serie A sarà sicuramente un palcoscenico molto più difficile ma Grosso vorrà confermare quanto di buono si dice su di lui.
Giocatori chiave della promozione e chi tenere d’occhio in serie A
La rosa del Sassuolo è stata molto ben strutturata e per distacco la migliore della serie B. Le conferme di Berardi, Laurientè, Toljan, Thorstvedt e Boloca hanno permesso alla dirigenza di andare solo a puntellare la rosa e creare il giusto mix di esperienza, talento e giovani da far crescere. Come detto, merita una menzione particolare Domenico Berardi. Il capitano neroverde, in questa stagione, ha saltato le prime sette giornate a causa di un infortunio al tendine d’Achille. Da quel momento ha messo la sua leadership al servizio della squadra trascinandola a suon di giocate e prestazioni di livello superiore. L’altro protagonista è stato sicuramente Armand Laurientiè. L’esterno di Grosso è una vecchia conoscenza della serie A dotato di velocità e dribbling che spesso gli hanno permesso di essere devastante. Non è un caso se è il stato il capocannoniere della serie B.
L’alternanza tra Mulattieri e Pierini nel ruolo di prima punta ha giovato a entrambi. Il calcio offensivo proposto da Grosso ha favorito le loro qualità realizzative e sono riusciti a chiudere rispettivamente con 9 e 10 gol a referto. Altre vecchie conoscenza della massima serie sono Thorstvedt e Boloca. Il primo può giocare sia da mezzala che da trequartista e tra le sue doti ha sicuramente l’inserimento: 7 reti per un centrocampista sono un bottino di tutto rispetto, così come per Moro. Il secondo è un regista difensivo dai piedi educati. In difesa spiccano i terzini: Toljan a destra e Doig a sinistra sono in grado di dire la loro anche tra i big e per entrambi si tratta di un ritorno in serie A.
Il Sassuolo, quindi, gode già di una solida base, formata da giocatori di esperienza e talento, per affrontare il massimo campionato italiano. Ora toccherà a Giovanni Carnevali andare a trovare gli innesti e gli affari giusti per migliorare la rosa a disposizione del suo allenatore.
A cura di Sabato Peluso
Leggi anche:
Napoli, Minervini: “Chiesa e Ndoye sono nomi caldi per il Napoli”
Sabato Peluso