Ai microfoni di “Il Sogno nel Cuore” è intervenuto per un’intervista esclusiva Carmine Monteleone, artista.
Buonasera Carmine. Raccontaci della sua passione nei confronti dell’arte. Da dove nasce? Come l’ha coltivata nel tempo?
“Questa passione nasce con me. Sin da bambino ho iniziato a disegnare senza che nessuno me lo dicesse. Ero affascinato dal mondo che mi circondava, ma soprattutto dal linguaggio del fumetto che è un medium potentissimo. Per una serie di circostanze ho purtroppo represso per tanto tempo questa esigenza che poi con coraggio ho deciso di affrontare all’età di 26 anni, studiando il mondo del fumetto, dell’illustrazione e del colore alla Scuola Italiana di Comix di Napoli”
A quale artista si ispira?
“Ce ne sono vari che ho avuto il piacere di conoscere e studiare durante il mio percorso di studi e lavorativo. Tra i grandi maestri non posso non citare Moebius, Sean Phillips, José Muñoz, Sergio Troppi, Ashley Wood, Junji Ito, Taiyo Matsumoto…mi fermo perché sennò diventano troppi (ride n.d.r)
Nota la sua ultima esposizione al Centro Esposizionale legata alla vittoria dello scudetto del Napoli, in cui i protagonisti assumono le sembianze di personaggi Marvel.
“L’iniziativa al Centro Direzionale è nata dal gruppo Guerri Energia che mi ha contattato con l’intenzione di fare qualcosa di speciale per onorare gli eroi del quarto scudetto partenopeo.
Insieme, confrontandoci, abbiamo convenuto che il modo più stravagante (ovvero farli diventare dei supereroi dei fumetti), fosse anche la metafora giusta per rappresentare i nostri campioni d’Italia. È stata una bella iniziativa, divertente e originale”
Ha già in mente la prossima realizzazione?
“La mia nuova collaborazione a breve sarà con la Sergio Bonelli Editore, dove avrò il ruolo di colorista per l’ultimo libro a fumetti del grande Maurizio De Giovanni, “Il Commissario Ricciardi”
A quale artista si ispira?
“Ce ne sono vari che ho avuto il piacere di conoscere e studiare durante il mio percorso di studi e lavorativo. Tra i grandi maestri non posso non citare Moebius, Sean Phillips, José Muñoz, Sergio Troppi, Ashley Wood, Junji Ito, Taiyo Matsumoto…mi fermo perché sennò diventano troppi (ride n.d.r)
diritti fotografici a https://www.sportmagazinenews.it/2025/05/al-centro-direzionale-di-napoli-unopera.html
a cura di Emanuele Cantisani
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Emanuele Cantisani