Ai microfoni di “Il Sogno nel Cuore” è intervenuto per un’intervista esclusiva Carlo Nervo, ex centrocampista del Bologna.
Carlo Nervo: “A Bologna ho trascorso anni splendidi. Beppe Signori…”
Buonasera Carlo. Raccontaci della tua lunga esperienza al Bologna. Che ricordo ha? Cosa ha lasciato l’Emilia in lei?
“A Bologna ho trascorso 13 anni splendidi, dove ho potuto conoscere una città ed una regione straordinaria. Quello che mi ha colpito di più dell’Emilia sono gli emiliani: persone solari che hanno nel DNA il segreto dell’ospitalità”
Tanti compagni di assoluto livello, Giuseppe Signori e Baggiosu tutti, ma quale lo ha impressionato maggiormente durante i suoi anni in rossoblu?
“Ho avuto la fortuna di giocare con giocatori di caratura mondiale: Pagliuca , Anderson , Nakata, Baggio, Kolyvanov ma con Beppe ho un rapporto di amicizia diverso, è il campione in assoluto”
Ricorda qualche aneddoto particolare?
“Ricordo un aneddoto con Beppe. A fine primo tempo di una partita casalinga stavamo soffrendo molto, con il pubblico che fischiava. Chiesi lui di darci una mano, mi rispose: “Lancia una palla al centro area e vedrai…” Risultato finale 1-0 per noi: un trascinatore”
Ad oggi, come giudica il lavoro ed il percorso di Vincenzo Italiano? Quale è il segreto di questa rinascita bolognese?
“Italiano ha fatto un capolavoro assieme alla dirigenza. Ha fatto dell’intensità l’arma in più, facendo rendere i giocatori a livelli importanti. Un plauso al presidente ed a tutto il club per le emozioni che ci hanno regalato, specie con la vittoria della Coppa Italia2
Ferguson, Freuler o Fabbian: in quale si rivede maggiormente?
“Sono tutti e tre dei grandi giocatori”
Tra il 2002-2004 anche 6 presenze in Nazionale. Che emozione è stata? Era ciò che ambiva maggiormente?
“Arrivare in nazionale e’ il sogno di tutti, e sono riuscito ad esaudirlo. Devo dire che era difficile arrivare in nazionale in quegli anni c’erano campioni di primissimo livello….”
Ad oggi, crede che la Nazionale allenata da Luciano Spalletti, riuscirà a qualificarsi per i prossimi Mondiali?
“Penso proprio di sì. Spalletti è’ un tecnico che difficilmente sbaglia gli obiettivi e vedo una nazionale in crescita. Luciano non deve sbagliare su Orsolini perché il ragazzo è diventato una certezza e se lo merita…”
a cura di Emanuele Cantisani
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