Il Napoli domenica sera ospiterà l’Udinese di Runijaic in una gara molto importante per mettere pressione all’Inter impegnato lunedì. Alla vigilia della gara, Antonio Conte ha presentato il match nella consueta conferenza stampa.
Conte: “Domani giocherà ancora Juan Jesus. Okafor ha poco minutaggio”
OBIETTIVI – “Il mio obiettivo è quello di migliorare e cercare di far crescere il club a partire dal centro sportivo e settore giovanile che a oggi non ci sono e servono più di un giocatore. Sono qui per sostenere la famiglia De Laurentiis, aiutare Manna, che è bravo e giovane, nel suo percorso. Sono felice di quello che sto sviluppando con i ragazzi e dobbiamo ricercare l’eccellenza con quello che abbiamo perchè qui nulla ci è dovuto”.
BUONGIORNO – “Sta recuperando bene la condizione fisica ma ancora non è pronto al 100% quindi verrà ancora in panchina. Juan Jesus ci sta dando garanzie e domani partirà lui dall’inizio”.
BILLING – “Siamo riusciti a organizzare un’amichevole con il Giugliano e l’ho visto per la prima volta in una partita seria. Fisicamente sta bene e sta lavorando bene per integrarsi nella metodologia della squadra”.
OKAFOR – “E’ arrivato da pochi giorni e sta facendo delle sedute aggiuntive per recuperare la condizione migliore. Non è in una forma ottimale e ha un minutaggio limitato. Domani, però, sarà in panchina con noi”.
Conte: “Siamo stati la squadra più in testa e abbiamo un poco di esperienza”
UDINESE – “Noi abbiamo rispetto per tutti, ma non temiamo niente. Dovremo prestare molta attenzione perchè sono una squadra molto fisica e strutturata che può darci fastidio in ripartenza e sui calci piazzati”
INTER – “Io dico sempre ai miei ragazzi di guardare a noi stessi. Pensiamo al nostro percorso di crescita, domani sarà una partita difficile. Dovete stare tranquilli, la squadra viaggia molto rasoterra. Quanto fatto ce lo siamo guadagnati, non c’è il rischio che qualcuno si monti la testa nonostante quello che ci circonda, che a volte è fuorviante. Dobbiamo stare concentrati e fare il nostro percorso. E’ un viaggio iniziato a luglio, non so a fine anno dove ci porterà: godiamocelo, fatecelo godere. Noi siamo stati la squadra più in testa: non dico che ci abbiamo fatto l’abitudine, ma un po’ di esperienza sì. L’Inter è una squadra che non scopro io, ha vinto lo scudetto, ha fatto la finale di Champions League e quest’anno ha l’ambizione di arrivare fino in fondo. E’ una signora squadra, un club storico abituato a lottare per vincere. Parliamo del nulla, concentriamoci su di noi, mettiamo i paraocchi e vediamo il percorso”.
Conte: “Siamo partiti con un’idea e poi con degli step abbiamo trovato soluzioni diverse”
METODO DI LAVORO – “Nella vita bisogna essere predisposti ad imparare. Io sono il primo ad aver imparato tanto, anche l’anno scorso che ero fermo ho implementato uno studio che mi ha portato a crescere sotto tanti punti di vista e ad essere pronto per quest’anno. Siamo partiti con un’idea e poi con degli step abbiamo trovato soluzioni diverse: non avessi avuto l’opportunità di mettermi lì e studiare situazioni soprattutto estere, sarebbe stato molto più difficile. Io voglio migliorarmi e mi metto in competizione con me stesso. La squadra è cresciuta, è sotto gli occhi di tutti. Stiamo facendo un calcio importante, abbiamo margini importanti e continueremo a imparare”.
SOCIETA’ – “Le decisioni non spettano a me. Io dò consigli e pareri su cosa serve per migliorare. Dal primo giorno ho cercato di capire dov’ero e di ambientarmi trovando le giuste aperture e i giusti indirizzi per cercare di migliorare. Io continuerò a fare questo come ho sempre fatto dappertutto”.
A cura di Sabato Peluso
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