A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gianluca Vitale, giornalista di AreaNapoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Vitale: “Conte e De Laurentiis hanno svalutato le seconde linee”
Secondo lei, è stata una scelta volontaria di Antonio Conte quella di “abdicare” alla Coppa Italia?
“Su questo tema ho una mia riflessione. Ho sentito le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis, che diceva di condividere le decisioni di Conte e parlava di una ‘lezione di vita’ data alla squadra. Però la mia domanda è: chi ha davvero preso questa decisione? È De Laurentiis che ha condiviso Conte, o è Conte che ha condiviso De Laurentiis? Sappiamo bene che da anni il presidente del Napoli considera la Coppa Italia una competizione di scarso valore economico: ti appesantisce il calendario e, anche se la vinci, porta in cassa una cifra che per un club del livello del Napoli non cambia nulla. Detto questo, vedendo Conte nel post-partita, mi è sembrato voler indossare una maschera di accettazione filosofica, ma non mi ha convinto del tutto. Parliamo di un tecnico che, per il suo carattere vincente, chiamerebbe ‘competizione’ persino una partita a tombola a Natale. Quindi, immaginare che abbia deciso di uscire volutamente dalla Coppa mi risulta difficile”.
Questa scelta potrebbe avere ripercussioni sul campionato?
“Assolutamente sì. Si dice spesso che non è importante cadere, ma rialzarsi. Io invece credo che sia importante anche ‘come’ si cade. Dal punto di vista dell’immagine, la prestazione è stata un disastro. I tifosi, leggendo i commenti sui social, si sono mostrati molto delusi: tanti avrebbero voluto vedere il Napoli lottare su più fronti. Inoltre, svalutare così certi giocatori, come Raspadori, a pochi giorni dall’apertura del mercato, è stata una mossa infelice anche economicamente. Quando decidi di fare un turnover così massiccio, con 11 nuovi giocatori in campo, finisci per esporre tutta la rosa a una brutta figura collettiva. È diverso, invece, se fai entrare tre o quattro riserve, perché in quel caso puoi valutarle in un contesto più simile a quello dei titolari.”
Vitale: “I titolari hanno riposato e non ci saranno sorprese di formazione”
Secondo lei, Conte ha pianificato tutto questo in ottica campionato?
“Credo di sì. Antonio Conte è un tecnico molto preparato, e il risultato in Coppa Italia è stato probabilmente calcolato. Tuttavia, non significa che gli andasse bene: immagino che ci fosse un accordo interno per dare priorità al campionato. Probabilmente non voleva neanche dare troppi riferimenti tattici a Baroni in vista della sfida contro il Lecce, che è quella che gli interessa di più. Resta il fatto che ci sono modi e modi per uscire da una competizione. Questa eliminazione ha lasciato un segno negativo e, a mio avviso, non serviva nemmeno a proteggere i titolari: molti di loro hanno comunque riposato.”
Parlando proprio della sfida contro la Lazio, quali scelte tattiche si aspetta da Conte?
“Mi aspetto la formazione tipo. Dovrebbero partire Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera, Anguissa, Lobotka, McTominay, Politano, Kvaratskhelia e Lukaku. Non credo ci saranno grandi sorprese: i titolari hanno riposato, e non c’è stato alcun dispendio significativo in Coppa Italia da parte dei subentrati.”
A cura di Sabato Peluso
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