ESCLUSIVA – Nicolas Amodio: “Kvaratskhelia come Lavezzi e su McTominay…”

Ai microfoni di IlSognoNelCuore è intervenuto in esclusiva per un’intervista Nicolas Amodio, ex calciatore che ha vestito, tra le tante, le maglie di Napoli, Lecce e Peñarol. Oggi è vice allenatore del Club Oriental de Football. Intervistato dal nostro Antonio Magliocca ha parlato del Napoli di Conte, di similitudini tra ex azzurri ed attuali calciatori del Napoli e di un giovanissimo talento uruguaiano.

Quali sono i punti di forza del Napoli attuale? C’è qualcosa che si potrebbe ancora migliorare?

“Secondo me il punto di forza è l’allenatore, ma anche i nuovi acquisti. Penso che Conte riuscirà a dare una marcia in più, soprattutto sull’aspetto mentale e psicologico perché è un allenatore abituato a lottare per vincere. Penso che il Napoli dovrà affidarsi a lui in questo senso. Lo scorso anno, dopo la grandissima vittoria dello Scudetto di due anni fa, ci aspettavamo tutti un po’ di più dal Napoli. Anche se non è facile affrontare una stagione dopo aver vinto uno Scudetto.”

Il Napoli quest’anno ha cambiato molto a centrocampo: Gilmour, McTominay e Folorunsho. Chi pensa possa incidere di più e perché?

“Il Napoli ha fatto acquisti importanti a centrocampo, anche se sono rimasti i punti di riferimento come Lobotka e Anguissa. Sono giocatori importantissimi che hanno vinto uno Scudetto con il Napoli ed è tanta roba. Per me Gilmour, McTominay e Folorunsho sono tutti e tre giocatori importanti. Però mi aspetto di più da McTominay perché arriva da una grande squadra ed è una bestia fisicamente. Il calcio italiano non è facile, ma lui già si sta adattando. Folorunsho invece conosce di più il calcio italiano.”

Lotta Scudetto: il Napoli è ancora un passo indietro rispetto all’Inter, Campione in carica?

“L’Inter è la squadra da battere, secondo me. Però ho molta fiducia perché la mentalità di Conte, a questi livelli, conta tantissimo. Soprattutto sui dettagli. Ma secondo me la lotta è aperta: non penso che il Napoli sia indietro, me lo auguro. Non dobbiamo andare molto indietro nel tempo…due anni fa, prima che il Napoli stravincesse il campionato, molti non ci credevano. Non lo davano favorito. Allora io sono sempre fiducioso: spero che il Napoli se la giochi fino in fondo!”

Quale giocatore del Napoli attuale ricorda il suo stile di gioco o quello di un suo ex compagno azzurro?

“È difficile che io mi possa paragonare ad uno di questi campioni, però parlando con amici qui in Uruguay che seguono il calcio italiano, a volte trovo dei punti in comune tra Kvaratskhelia e Lavezzi. Perché sono entrambi spregiudicati, non se ne fottono tanto, parlando nel buon senso. Per essere un campione come loro, a volte bisogna fregarsene della tattica di squadra. Così facendo rompono gli equilibri, le strutture, attraverso le loro qualità. Veder giocare Kvaratskhelia al Maradona, mi ricorda dei bei momenti del Pocho al San Paolo.”

Durante una chiacchierata di diversi anni fa, mi parlò di Pellistri, all’epoca al Peñarol, oggi al Panathinaikos, passato dallo United: attualmente c’è un calciatore giovane uruguaiano che consiglierebbe al Napoli?

“Certo, ricordo. Pellistri all’epoca era giovanissimo. Qualche volta ho parlato anche di Valverde: quando giocava nel Real Madrid Castilla, seconda squadra del Real Madrid, fu  accostato al Napoli. Alla fine è andato al Deportivo La Coruña: sarebbe stata una bella mossa portarlo al Napoli in quel momento. Oggi di lui non scopriamo niente: è un campione assoluto! Oggi c’è un calciatore uruguaiano giovanissimo, di diciotto anni, che gioca nel Montevideo Wanderers. Lui si chiama Esteban Crucci: centravanti sinistro, molto potente e con buona qualità. Ha già giocato qualche partita in prima squadra facendo anche gol: a me piace molto. Secondo me, se continua con la sua crescita, può essere un vero campione.”

Come sta andando l’esperienza da vice allenatore al Club Oriental de Football?

“Manca poco alla fine del campionato e siamo in zona play-off per la promozione. È una squadra umile, di metà classifica. Stiamo facendo un buon campionato. Vediamo come andrà a finire, speriamo di conquistare la promozione.”

 

A cura di Antonio Magliocca

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