Il Napoli conquista il nono risultato utile consecutivo mantenendo la vetta della classifica. Quota 22 punti a 4 lunghezze dall’Inter al secondo posto. Ecco i 5 momenti di Napoli – Lecce.
Lukaku in difficoltà
Un’altra prestazione insufficiente per la punta belga che ha effettuato appena un tiro nello specchio della porta. In evidente difficoltà, ha avuto comunque la fiducia di Conte che l’ha tenuto in campo fino all’ottantacinquesimo. Ha un’occasione importante a pochi metri dalla porta ma la spreca calciando il pallone alle stelle.
Doppio Di Lorenzo, ma il secondo è buono
Gli annullano un gol al 26esimo per posizione di fuorigioco: Gaspar era davanti, quasi sulla linea di porta. Ma il penultimo difendente, in questo caso Falcone, esce dalla porta e mette (per pochi centimetri) in fuorigioco Di Lorenzo. Il secondo gol, però, è buono: angolo battuto da Politano, McTominay colpisce di testa. Falcone para, ma sulla respinta arriva per primo il capitano azzurro. Gol del vantaggio che permette al Napoli di vincere di misura. Di Lorenzo ha giocato molto alto: guardando l’heatmap riferita a Napoli – Lecce, appare quasi come un secondo esterno.
Contatto Dorgu – Politano: era rigore
C’è un contatto in area di rigore al minuto 61 tra Dorgu e Politano. Come successo contro l’Empoli, l’esterno azzurro anticipa l’avversario che si “schianta” su di lui. L’arbitro non vede, il VAR resta silente. Ad Empoli però, l’arbitro il penalty lo aveva concesso, scatenando l’ira di buona parte della stampa. Il mio augurio è che la scelta dell’arbitro di campo (e di quello al VAR) non sia stata condizionata dalla campgna mediatica (ingiusta) creatasi in settimana attorno al rigore conquistato sempre da Politano ad Empoli.
“Conte si fida di noi”
Anguissa a fine gara conferma l’umore che c’è nello spogliatoio. Importante la fiducia che Conte lascia trasparire. Ecco le sue dichiarazioni a DAZN: “Alla fine del primo tempo Conte ha detto di fare il nostro gioco. È un allenatore che si fida tanto di noi, della sua squadra. Ci ha detto di stare tranquilli e alla fine abbiamo vinto.”
Altro episodio, stavolta a favore del Napoli
Tremolda è protagonista di una gara condotta in maniera insufficiente. Dopo il rigore mancato ne combina un’altra: non ammonisce Giovanni Di Lorenzo. Sarebbe stato il secondo cartellino che avrebbe condannato il capitano azzurro a farsi una doccia anticipata. Al 92esimo, Di Lorenzo, commette fallo su Rebic, ostacolandolo mentre è diretto verso l’area di rigore. Concede la piunzione, ma non sanziona il capitano azzurro. Che è però stato ammonito ingiustamente al 51esimo per una piccola spinta (non cattiva) su Banda (a centrocampo).
Sembra quasi che abbia voluto compensare l’inesistente ammonizione precedente: sbagliatissimo.
A cura di Antonio Magliocca
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Antonio Magliocca