ESCLUSIVA – Danilo Quarto: “Erick Bele’ diventerà un vero e proprio crack. Vi racconto di Despotovìc e Luca Dellino…”

Ai microfoni de “Il Sogno nel Cuore” è intervenuto per un’intervista esclusiva Danilo Quarto, ex presidente, imprenditore ed agente calcistico.

Danilo Quarto: “Erick Bele’ diventerà un vero e proprio crack. Vi racconto di Despotovìc e Luca Dellino…”

Come valuta gli ultimi mesi della Nazionale italiana? Ci son stati dei passati avanti dal post Europeo?
“La nostra Nazionale Italiana ormai da anni e’ priva di una vera e propria identità e sono ormai anni che siamo senza un numero 10 . Non dimentichiamoci gli anni dove avevamo contemporaneamente i dualismi tra Baggio e Zola, Baggio eDel Piero, Del Piero e Totti, Totti e Cassano… senza voler andare in dietro con il tempo ed arrivare a Rivera e Mazzola. Se dovessimo cercare un leader sarebbe la nazionale di? Non saprei davvero chi rispondere. Mi viene in mente solamente Donnarumma per esperienza internazionale. Comunque in queste prime tre giornate di National League ho visto una nazionale più frizzante in fase di palleggio e che gioca a massimo due tocchi.  Il goal di Retegui di ieri ne è la dimostrazione.
Siamo carenti in attacco: non dimentichiamoci quanto era complicato arrivare in Nazionale tra gli anni 90 e 2000 quando gente come Igor Protti, Hubner, Tovalieri nonostante le caterve di goal ogni anno in serie A non riuscivano ad esser convocati, adesso sarebbero titolare inamovibili…”

Un suo giudizio generale in merito all’avvio delle cosiddette big nel nostro campionato…
“Conte ha dimostrato di avere come sempre coraggio e dopo il pessimo avvio di stagione ha preteso i giocatori che voleva in una conferenza. Ora sta ottenendo risultati incredibili, sarà difficilee da fermare. L’Inter stranamente è passata da avere una difesa di ferro a subir tanti goal, quindi deve rivedere qualcosa in fase difensiva. Il Milan ha il solito problema Leao. Sono anni ed anni che dico che e’ un giocatore troppo sopravvalutato, non mi ha mai fatto impazzire e difficilmente diventa decisivo in gare importanti. Mi diverte tanto la Lazio, al di là della mia fede calcistica, ma Baroni ha grandi idee di gioco e la squadra lo segue alla lettera sia in casa che in trasferta. Entra in campo sempre per vincere e per attaccare: Castellanos e Dia , si sposano a meraviglia. L’argentino ora senza l’ombra di Immobile sulle sue spalle riesce ad esprimere a pieno il tuo talento, per poi non parlare di Nuno Tavares… un treno sulla corsia di sinistra. Dalla Juve e dalla Roma per il mercato che hanno fatto ed il soldi che hanno speso mi sarei aspettato per altro. Dovbyk però e’ il classico attaccante moderno che mi fa impazzire”

È soddisfatto dell’avvio di stagione del suo assistito, Benjamin Mokulu?
“Per quel che riguarda i miei assistiti sono abbastanza contento del loro avvio di stagione. Moussa Ndoye prima dell’infortunio al quinto metatarso era partito alla grande con 2 gol in 2 partite ufficiali, diventando già un idolo per la tifoseria del Livorno. Mokulu ha accettato una sfida al limite del proibitivo a Brindisi partendo da -12. Benji e’ un professionista esemplare a cui  hanno anche affidato la fascia da capitano. Sono certo che con mister Ragno potranno riuscire a recuperare il gap prima della sosta natalizia. Mady sta dimostrando di essere un vero leader, lui ha la mentalità vincente. Sono molto contento di come hanno approcciato un campionato tosto come l’eccellenza pugliese Rizopolus, 2006 in forza al Polimnia e Santiago De Segastizabal, attaccante del Manduria. Poi dei due numeri 10 che fanno le fortune di ogni squadra come Ayman Achik e Alexis Ramos, calciatori capaci di cambiarti l’inerzia di una partita in ogni loro giocata, son entusiasta del loro avvio di stagione. Pietro Stranieri e Perchaud hanno fatto il loro ritorno a casa a Gallipoli, dove hanno già vinto e quest’anno lotteranno ancora per vincere il campionato. Occhio a Bernardo Diniz , attaccante brasiliano classe ’98 di 195 cm che ho portato a Gaeta: ne sentirete tanto parlare, già tre gol in stagione per lui”

Ci racconti di Despotovíc: lei voleva portarlo in Italia?
“La situazione Despotovic ormai ha fatto il giro di quasi tutto il mondo. Purtroppo è così e sotto alcuni post ne ho lette di tutti i colori: dove magari l’operazione non si è fatta perché il ragazzo chiedeva troppo di ingaggio o chiedevo troppo di commissioni, ma è gente che non mi conosce e non sa chi sono e come lavoro. Io delle commissioni in una trattativa non ne parlo mai, prima mi interessa accontentare il mio assistito.  Purtroppo nessuno ha avuto fiducia nello scommettere sul ragazzo, altro errore che adesso molte società di C stanno facendo con Alex Sobczyk attaccante austriaco ex Rapid Vienna. Io non vedo tolti i soliti 3/4 attaccanti questi “fenomeni “ in C, escludendo i vari Patierno, Lescano , Salvemini e Cupppne e Caturano…”
È convinto che Erick Belè riuscirà ad imporsi ai massimi livelli?
“Erick Bele’ diventerà un vero e proprio crack. Penso che possa diventare senza problemi uno dei top player più importanti per i prossimi 20 anni. Ha tutto: qualità, tempi i di gioco, intelligenza calcistica, tecnica, fantasia, calcia con entrambi i piedi ed e’ un calciatore da 20 goal e 25 assist a stagione. Un giocatore bello da vedere e sono certo che arriverà in Europa a breve…”

Ha già qualche altro giovane con enorme potenziale che vorrebbe portar in Italia?
“Ho un 2011 italiano che ora gioca in Germania e che sto seguendo con attenzione. Segnatevi il nome: Luca Dellino. Ora inizierò a proporlo a top club italiani…”

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