I 5 momenti di Cagliari – Napoli: Meret protagonista

Meret

Terza vittoria consecutiva per il Napoli di Conte che raggiunge quota 9 punti  e si piazza al secondo posto in solitaria. Dopo un anno e mezzo, il Napoli è tornato a vincerne tre di seguito. Ecco i 5 momenti di Cagliari – Napoli con un “Super Meret”.

Non siamo provinciali

Cagliari – Napoli è iniziata ben prima rispetto alle 18:00 del 15 settembre. Con precisione è iniziata lo scorso venerdì quando Conte, per ben due volte, ha ribadito durante la conferenza stampa che “non siamo provinciali”. Perché il match contro i sardi, vale quanto un match contro la Juventus o qualsiasi altra big: la vittoria ha lo stesso valore di 3 punti. E il mister azzurro l’ha ripetuto per ben due volte.

Partita sospesa per qualche minuto: clima surreale

Spiacevole episodio da raccontare nel pomeriggio alla Unipol Domus. Durante il match, precisamente al minuto 26, l’arbitro La Penna è costretto a sospendere temporaneamente il match a causa del lancio di fumogeni e bombe carta. Una sorta di “guerriglia” a distanza tra il settore ospiti e quello locale (al lato destro della tribuna). Il lancio è avvenuto anche dall’altro lato (curva alla sinistra della tribuna, occupata dai tifosi locali). La ripresa del gioco è avvenuta solo qualche minuto dopo. A calmare gli animi, ci hanno pensato i due capitani (Di Lorenzo e Deiola), tutti gli azzurri presenti in campo (in particolar modo Anguissa, Buongiorno e Kvaratskhelia) e Lele Oriali, mandato in quella zona dello stadio direttamente da Conte (dalla panchina).

Super Meret

Tra le migliori partite mai disputate con la maglia azzurra, Alex Meret ha regalato uno show a Cagliari. Salva il risultato in tantissime occasioni, ma le parate da menzionare sono 3. La prima al 19esimo su Azzi, la seconda al 41esimo su un colpo di testa di Piccoli e la terza al 47esimo su Luperto (sempre di testa). Una prestazione sublime per il numero 1 azzurro.

Sofferenza sui contropiedi

Buona partenza da parte dei sardi, che hanno tenuto “botta” al Napoli. Tante azioni dall’una e dall’altra parte. Ritmo partita alto e tanta intensità. Nel Napoli sono venute fuori le lacune tattiche già viste nelle precedenti partite di questa stagione. Tanta sofferenza in mezzo al campo durante gli sviluppi delle manovre offensive degli avversari, in particolar modo sui contropiedi: buchi di troppo a centrocampo.

“1, 2,3 …alza”

Come canta Elodie in “Bagno a Mezzanotte”, “1,2,3…alza”, il Napoli ha fatto “1,2,3…segna”. Prima Di Lorenzo che apre la gara al 18esimo, su assist di Lukaku. Poi ancora Lukaku che ha servito l’assist a Kvaratskhelia, al 66esimo. Quattro minuti dopo, il georgiano ha ricambiato il “favore” a Lukaku, servendogli l’assist per il terzo gol che ha chiuso definitivamente una partita molto ostica. Infine, allo scadere (93esimo), la ciliegina sulla torta di Buongiorno con l’assist (il terzo in tre partite) del subentrato David Neres.

 

A cura di Antonio Magliocca

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