L’incredibile coincidenza che lega Lukaku e Osimhen

Roma, Lukaku funzionale per il gioco di Mourinho

Acquistato per circa 35 milioni dal Chelsea, Romelu Lukaku ha subito lasciato il segno con la maglia azzurra. Grandissimo esordio al ‘Maradona’ contro il Parma di Fabio Pecchia. Il suo contributo è stato di fondamentale importanza per la rimonta ed il sorpasso degli uomini di Conte sui gialloblù.

Osimhen a Parma: la prima (ufficiale) in maglia azzurra

Era una calda giornata di agosto ed il Napoli affrontava il Parma allo stadio Tardini, nella 1′ Giornata di Serie A (2020-2021). Gennaro Gattuso guidava la panchina del Napoli. Al termine del primo tempo il risultato era sullo 0-0. Al 61esimo il tecnico mandò in campo un giovane ragazzo nigeriano, di nome Victor Osimhen. Il Napoli lo aveva acquistato quell’estate per circa 50 milioni di euro dal Lille. La stagione precedente a quella del trasferimento (2019-2020), il giovane Osimhen si era distinto grazie alla sua capacità di far salire la squadra, all’impegno costante e alla prolificità in attacco (18 gol in 38 partite stagionali). Due minuti dopo il suo ingresso in campo, l’attaccante incise subito sulla partita. Prima creando l’occasione per il gol del vantaggio di Mertens (minuto63), poi servendo l’assist ad Insigne (minuto 77) per chiudere le pratiche del match.

Il filo che lega Lukaku ad Osimhen

4 anni dopo da quel giorno, il successore di Victor Osimhen ha fatto il suo esordio con la maglia azzurra proprio contro il Parma. E, proprio come Osimhen, Romelu Lukaku ha spostato gli equilibri. Se il nigeriano entrò in campo al 61esimo, il belga ha fatto il suo ingresso in campo al 62esimo. Coincidenze anche sui minutaggi, quindi. L’unica differenza riguarda il risultato: Osimhen subentrò in una situazione di pareggio, Lukaku con il Napoli sotto nel punteggio. Dal suo ingessi in campo, la partita è cambiata. Lukaku ha portato fisicità in attacco, tanto da impensierire la difesa avversaria già al primo tocco sul pallone (uscita provvidenziale del portiere). Poi ha sfruttato la palla di Spinazzola per pareggiare i conti con i rossoblù, segnando il primo gol “napoletano”. Infine gli azzurri hanno completato il sorpasso, al 96esimo, anche grazie ai movimenti senza palla di Lukaku e alla capacità di trasmettere calma (l’ha fatto subito dopo il suo gol), ragionando non solo con i piedi ma anche con la testa.  Da Parma al Parma…una tradizione che non si interrompe per gli attaccanti azzurri.

 

A cura di Antonio Magliocca

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