Ai microfoni di IlSognoNelCuore è intervenuto in esclusiva per un’intervista Francesco Micciola, ex direttore sportivo dell’Ancona. Intervistato dal nostro Emanuele Cantisani ha parlato dei suoi anni ad Ancona, dell’attuale Serie C e di alcuni giovani da tenere d’occhio.
Francesco Micciola: “La Serie C è un campionato competitivo e formativo per giovani italiani”
Ci racconti degli anni all’Ancona e dei play-off raggiunti con la squadra…
“Ad Ancona sono stati 3 anni bellissimi, in una piazza importante. I primi due anni abbiamo raggiunto i play-off, il terzo la squadra era competitiva e si è raggiunta una salvezza tranquilla, anche se indubbiamente si poteva fare di più.
Quanto è competitiva la nostra Serie C?
“La Serie C è un campionato competitivo e formativo per giovani italiani, con tante piazze storiche ed importanti”
È favorevole alla creazione delle rose u23 come quelle di Juve, Milan ed Atalanta?
“Sono super favorevole alla creazione di rose U23. Basti pensare che Kenan Yildiz della Juventus due anni fa giocava in U23. Sono formazioni che fanno crescere i giovani che hanno talento”
Da cosa son scoraggiate le società italiane nel non far esordire i giovani nelle leghe minori? È vero che manca del talento italiano come si dice?
“Il talento c’è, ma bisogna avere il coraggio di far esprimere i giovani che ci sono in giro. Nei dilettanti ce ne sono tantissimi che meriterebbero spazio”
Come valuta la gestione di Spalletti dell’Italia?
“Spalletti è un grande allenatore e si toglierà le soddisfazioni che si merita come ha fatto a Napoli…”
Qualche giovane di Serie C che non è ancora emerso ma di cui sicuramente sentiremo parlare?
“Giovani bravi ce ne sono molti. A me personalmente piace Duffizi dell’Ascoli, Mezzoni e Montevago del Perugia, Coli Saco e Iaccarino di proprietà del Napoli, Dagasso, Tonin e Cangiano del Pescara, Nava e Camarda del Milan, Simonetti del Benevento, Ciuferri del Giugliano e Gaddini dell’Arezzo”