Osimhen non era “un pacco da spedire” ma lo è diventato

Napoli Atalanta

Sta per finire l’esperienza di Osimhen al Napoli. E sta per finire, sentimentalmente, nel peggiore dei modi (forse). Uno degli attaccanti più forti della storia del Napoli che è diventato un esubero. Il suo nome resterà per sempre nella storia del Calcio Napoli, grazie alla vittoria dello Scudetto da protagonista. Inoltre in maglia azzurra ha anche vinto il titolo di capocannoniere nella stagione 22-23.

Un rapporto che stava già per “degradarsi”

Eppure qualcosa non ha funzionato negli ultimi mesi. Il rapporto è andato a “degradarsi” nelle settimane successive al rinnovo di contratto. Paradossalmente quel rinnovo doveva essere un’opportunità per entrambe le parti: il Napoli non avrebbe rischiato di perderlo a 0 nel 2025, mentre Osimhen avrebbe avuto un cospicuo aumento dell’ingaggio (dai 4,5 ai 10 milioni).

A gennaio scorso, Osimhen dichiarò di aver già programmato il suo futuro durante un’intervista alla CBS: «Ho già preso la mia decisione sul prossimo passo da fare a fine stagione. Ho già preso la mia decisione. Ho già il mio piano, so cosa voglio fare, il prossimo passo che voglio fare».

Anche Antonio Conte, alla sua conferenza stampa di presentazione, fu molto chiaro: fece capire che tra società e calciatore c’erano accordi per la cessione del nigeriano in questa sessione di mercato. Tante promesse e strette di mano: mancava soltanto l’offerta. In realtà c’era (ed anche più di una), ma ciò che realmente mancava era l’offerta giusta.

Durante le ultimissime ore del calciomercato italiano, tra il 29 e il 30 agosto, si fanno avanti due squadre. Parliamo del Chelsea e del Al-Ahli, le quali però presentano offerte non congrue alle richieste del Napoli (e forse neanche a quelle del calciatore stesso). Il club di Aurelio De Laurentiis decide così di resistere e di non cadere nei “giochetti” degli ultimi giorni di mercato che fanno i procuratori dei calciatori per poterli portare via a costi più vantaggiosi.

Tagliate fuori quelle due squadre, non resta apparentemente nessuna squadra che possa prenderlo in questa sessione di mercato.

Acquirente last minute dalla Turchia

Nelle ultime ore però, si è fatta avanti una squadra turca e cioè il  Galatasaray (che ha perso Icardi per infortunio). Ebbene si, è la stessa squadra di Mertens. Osimhen andrà a giocare in Turchia pur di non restare in tribuna, fermo e fuori Rosa, sino a gennaio (o addirittura a giugno prossimo). E qui viene da pensare all’agente del calciatore, Roberto Calenda, che lo scorso 26 agosto scrisse su Twitter (X): “Osimhen è un giocatore del Napoli, con un contratto rinnovato recentemente con reciproca soddisfazione. Ha fatto la storia in azzurro e quando ci sono state offerte importanti (anche quest’anno) abbiamo sempre accettato le decisioni del club. Come ho già detto non è un pacco da spedire lontano per fare spazio a nuovi profeti. Victor è stato eletto calciatore africano dell’anno, ottavo al Ballon d’Or, ha ancora tanto da dire in Europa. Serve rispetto ed equilibrio.”

Adesso il nigeriano è pronto a sposare il progetto della squadra di Istanbul pur di non restare fermo, dato che al Napoli non sarebbe più stato reintegrato nel gruppo – squadra. Sarà un prestito secco ma prima il suo contratto con il Napoli verrà rinnovato di un altro anno (2027): la società non vuole perdere potere contrattuale sul calciatore. Per Osimhen una scelta obbligata dalla necessità di giocare: va via come se fosse un pacco da spedire!

 

A cura di Antonio Magliocca

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