Napoli, Minervini: “Se c’è un aggettivo completamente diverso da quello che è Antonio Conte, è proprio quello di perdente”

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Arturo Minervini, giornalista e conduttore di Sedici Napoli su Otto Channel è intervenuto.A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio,  Di seguito, un estratto dell’intervista.

Napoli, Minervini: “Se c’è un aggettivo completamente diverso da quello che è Antonio Conte, è proprio quello di perdente”

“Sabato sera le energie psicofisiche sono state messe a dura prova, però è stato bellissimo vedere il Napoli che lottasse fino alla fine, abbiamo avuto una vera scossa di adrenalina. Conte sta facendo un lavoro eccezionale e, in poco tempo, al netto dei ritardi del mercato, gli va dato atto che sta facendo ottime cose. Il Parma punta alla salvezza, certo, ma esultare fa parte dello sport: quella di Conte è la sintesi dell’ossessione alla vittoria a prescindere dall’avversaria. Tra l’altro, il Parma viene da due partite ottime contro Fiorentina e Milan. In questo momento, è la squadra più in forma di tutto il campionato”.
Conte è un perdente per aver esultato così tanto col Parma?
“Ha la percentuale di vittorie più alte nella massima serie, di che parliamo? Se c’è un aggettivo completamente diverso da quello che è Antonio Conte, è proprio quello di perdente. Ha raccolto successi ovunque, speriamo possa succedere anche a Napoli”

Napoli, Minervini: “De Laurentiis ha perso proprio la testa per Conte”

Quindi, è un vincente anche nel mercato?
“De Laurentiis ha perso proprio la testa per Conte: nessuno si aspettava un mercato del genere. Tutti ci aspettavamo che, senza la cessione di Osimhen, non si poteva fare mercato. Ma questo significa che è un vero manager. Significa che si è fatto sentire anche sulle scelte di mercato. Noi credevamo che De Laurentiis non si sarebbe fatto convincere da Conte, e invece è stato fatto mercato anche senza la cessione del nigeriano. Va dato quindi merito alla società perché avevi delle risorse tali da spendere tanto”.
Oggi arrivano notizie positive sul rinnovo di Kvara: è fiducioso?
“Per me è il giocatore più forte del campionato. Al netto di tutte le giornate, è il giocatore che fa la differenza. Che, pian piano, sta aggiungendo nuove skills al suo repertorio. Parliamo di un giocatore in continua evoluzione. Cedere Kvara significava lanciare un segnale di resa, invece trattenerlo è stato un gesto forte, positivo, anche invitante verso altri giocatori a venire a Napoli: Lukaku, per esempio, è arrivato fisicamente da due giorni, ma è un vero leader. Stessa cosa McTominay, e Gilmour, che ha forzato il Brighton ad essere ceduto. Una vera svolta, a differenza degli altri anni, in cui c’erano tanti giocatori che rifiutavano Napoli”.

Napoli, Minervini: “Lukaku ha piazzato la tenda nell’area di rigore avversaria”

Cosa ne pensa dell’impatto di Lukaku?
“Lukaku ha piazzato la tenda nell’area di rigore avversaria: è stato fondamentale quel lavoro. Ha avuto un’occasione dopo venti secondi. Aveva messo lo zampino per il calcio di rigore, poi revocato, su Simeone. Ha segnato. È un giocatore importante, destinato a spostare gli equilibri. È stato accolto, secondo me, in maniera minore rispetto al suo vero valore: io penso che, un giocatore di oltre trecento gol in carriera, andava accolto meglio. Ne beneficeranno anche i suoi compagni di squadra. La piazza ha ritrovato entusiasmo e si potranno fare grandi cose”.

Francesca Pia Muscerino

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