I 5 momenti di Napoli – Parma: da “crepacuore”

Varriale, Napoli superiore al Real in alcune fasi

Seconda vittoria consecutiva per il Napoli di Conte che raggiunge quota 6 punti in 3 partite. Una partita ricca di emozioni e colpi di scena: per i tifosi delle due squadre e per tutti gli appassionati di calcio, è stata una partita da “crepacuore”. Ecco i 5 momenti di un entusiasmante Napoli – Parma.

Manna netto nel pre gara

Le ultime ore di mercato in casa azzurra sono state molto frenetiche. Tra i colpi in entrata (McTominay e Gilmour) e la volontà di cedere qualche esubero. Ma ciò che più interessato queste ore, è stata la situazione Osimhen. Il nigeriano sembrava vicinissimo all’addio: era tra Londra (sponda Chelsea) e l’Arabia (Al-Ahli). Ed invece, non è arrivata nessuna offerta ritenuta congrua dalla società. Ecco che nel pre gara, ai microfoni di DAZN, Manna ha fatto un po’ chiarezza su questa situazione.

“La situazione è estremamente chiara, dalla fine dell’anno scorso all’inizio del ritiro, Victor ha espresso l’assoluta volontà di non stare a Napoli, di non giocare più per il Napoli. Noi abbiamo cercato di assecondarlo, poi è chiaro che il mercato è stato complicato. Pensavamo di aver concluso una trattativa, non è andata a buon fine evidentemente.”

Partenza sprint del Parma

Il Parma di Fabio Pecchia si presenta al ‘Maradona’ con 4 punti: un pareggio contro la Fiorentina ed una vittoria contro il Milan. In queste due uscite il Parma aveva evidenziato la propria capacità nelle ripartenze ed una buonissimo posizionamento durante la fase di non possesso. Al ‘Maradona’ succede tutto in pochi minuti: al 15esimo Kowalski colpisce la traversa e subito dopo, nel corso della stessa azione, Bonny colpisce il palo. Due minuti dopo, Sohm prova un’incursione nell’area del Napoli. Parte dal centrocampo e per via della morbidezza degli azzurri che provano a contrastarlo, riesce ad arrivare in area di rigore. Qui perde il possesso della palla, ma la sfera arriva a Bonny che conquista un calcio di rigore (molto dubbio). Sul dischetto si presenta proprio Bonny: calcia, batte Meret e porta in vantaggio il Parma.

Lo vedi e lo senti: benvenuto Lukaku

Minuto 62: Conte richiama Raspadori in panchina. Nei pressi della linea mediana si avvicina il calciatore azzurro che indossa la numero 11: Romelu Lukaku è pronto a fare il suo ingresso in campo. Esordio in maglia azzurra pochi giorni dopo l’arrivo all’ombra del Vesuvio. Prima del suo ingresso in campo, l’assenza di una punta centrale di peso si è fatta sentire: tanti cross a vuoto e poco spazio creato tra le linee avversarie. Al primo pallone toccato, Lukaku  si crea subito una chance per segnare. Fa a sportellate con gli avversari, protegge palla. Non è al 100% della forma fisica, motivo per il quale ha chiesto di non essere convocato dalla Nazionale belga, ma nonostante ciò sposta gli equilibri. Ecco che al 92esimo Spinazzola lo cerca e lo trova: il belga protegge il pallone, se lo sposta (e sistema) con un solo tocco e poi calcia in porta. Qui, dopo il gol, viene fuori tutto il suo carisma: allarga le braccia mentre corre verso il centrocampo e chiama i compagni in modo che il gioco possa riprendere al più presto. Nel frattempo chiede al pubblico di aumentare i decibel: lo stadio diventa una bolgia!

Il momento chiave

Sul risultato di 0-1 per il Parma, i gialloblù provano a sfruttare i contropiedi. Si stringono bene in fase di non possesso e questo costringe il Napoli ad andare sulle fasce e non per vie centrali. Al 75esimo arriva il momento chiave: il match riceve una svolta. La linea difensiva del Parma sale molto, a ridosso del centrocampo. Qui viene lasciato campo aperto agli azzurri: Mazzocchi approfitta di questa situazione e prova a lanciare Neres. Il brasiliano viene anticipato (e placcato) dal portiere Suzuki. Nell’intervento però, colpisce il pallone e subito dopo con la gamba tesa colpisce anche il calciatore azzurro. Intervento bruttissimo e scomposto per il portiere giapponese che, già ammonit0, riceve il secondo giallo dall’arbitro Tremolada e il conseguente rosso. Parma con l’uomo in meno e senza la possibilità di inserire un portiere di ruolo (dalla panchina) avendo terminato le 5 sostituzioni: in porta ci va quindi Del Prato, terzino destro.

Anguissa insufficiente, poi il gol vittoria

Tanta lentezza. Involuzione incredibile rispetto alla partita contro il Bologna della scorsa settimana. Poi nel finale, al 96esimo, arriva il cross di Neres. Anguissa salta più di tutti, e la spinge dentro di testa, con tanta freddezza. Sorpasso sul Parma completato: il ‘Maradona’ esulta, Anguissa sorride!

 

A cura di Antonio Magliocca

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