L’esultanza di Conte. L’abbraccio del gruppo. Le impressioni (ottime) sui nuovi acquisti (Buongiorno e Neres). Ma soprattutto…la prima vittoria stagionale in Serie A! Tre gol che atterrano il Bologna e danno fiducia al gruppo – squadra che, una settimana fa, ha fatto i conti con una sconfitta meritata a Verona. Ecco i 5 momenti di Napoli – Bologna.
Spedizione inglese
Tanta vicinanza alla squadra, ma tante occhiate anche al mercato. Alle occasioni di fine sessione, ai “buchi” da tappare. Il pre di Napoli – Bologna, è stato caratterizzato da una vera e propria spedizione da parte di Giovanni Manna. Il direttore sportivo del Napoli, dopo essere stato accanto alla squadra dopo la sconfitta a Verona, è volato in Inghilterra per concludere le trattative che riguardavano Lukaku (Chelsea) e Gilmour (Brighton), oltre che esplorare eventuali nuovi acquisti, come McTominay (Manchester United) e (in esclusiva vi do un altro nome attenzionato), Kiwior (Arsenal).
Buongiorno per tutti, ma soprattutto per Alessandro
Il risveglio dei tifosi azzurri è stato dei migliori dopo la prima vittoria stagionale (nei 90 minuti). Un buongiorno per tutti i partenopei, ma soprattutto per Alessandro. Che di cognome fa Buongiorno…
Sono già partiti i primi paragoni con quelli che sono stati i suoi predecessori: Koulibaly e Kim. C’è da dire che il modo di portare la palla avanti, ricorda molto Kim. Il modo di intervenire sul pallone, sia in tackle sia usando il fisico, ricorda molto la pulizia di Koulibaky. Il difensore italiano, è pronto a prendersi la difesa azzurra per costruirci un muro. L’esordio in Serie A con la maglia azzurra ha regalato ottime sensazioni: in conferenza stampa il mister Antonio Conte, ha parlato anche di un possibile futuro da capitano per lui. Ovviamente quando Di Lorenzo smetterà di giocare.
Di Lorenzo…una favola tutta napoletana
Il sole. Il cielo. Il mare. Ma Napoli non è solo questa. Napoli regala storie da raccontare. E, a proposito di “capitano”, quella di Di Lorenzo è una storia da raccontare. Più simile ad una favola, con un lieto fine che regala emozioni. Ebbene sì, dopo un’estate passata sulle Prime Pagine dei giornali, oltre che all’apertura di ogni trasmissione sportiva, Di Lorenzo è tornato a prendersi il Napoli in mano. Da ciò che ci veniva raccontato, l’attuale capitano del Napoli, era ad un passo dall’addio. Destinazione Juventus. Invece, nonostante tutto, ha scelto di restare qui. Ancora un anno, ancora una volta. Gran merito va a Conte, che insieme a Manna ha “sfidato” Giuffredi (agente di Di Lorenzo) che voleva portarlo lontano da Napoli. E la favola si è conclusa con un gol (il primo dell’Era Conte) segnato proprio dal Capitano. Il gol che ha sbloccato la gara. E le sue lacrime, dopo l’abbraccio di tutta la panchina, sono dirette a tutti i tifosi del Napoli. In quelli che credono ancora nel calcio romantico e, appunto, nelle “favole da raccontare”.
Esordio per il brasiliano Neres
8 minuti è durata la sua partita, essendo entrato al minuto 88. Giusto un assaggio del campo (il ‘Maradona’), della Serie A (esordio) e del suo nuovo pubblico (i napoletani). Eppure sono bastati 8 minuti a questo ragazzo, per prendersi già gli applausi del pubblico. 8 minuti di pura magia: tocca il primo pallone dopo pochi secondi dall’ingresso in campo. Scambia con Kvaratskhelia, si muove lungo la fascia e lungo la trequarti. Imprevedibile con la palla al piede, ma bravissimo nei movimenti “senza palla”. E non poteva mancare la ciliegina sulla torta: sterzata vincente, palla a Simeone e gol del 3-0. 8 minuti per “fare calcio” e regalare un assist. Ottimo avvio anche per lui!
C’era una dedica speciale da dover fare
Kvicha Kvaratskhelia in settimana è diventato papà. Auguri a lui e a sua moglie, Nitsa. E quale momento migliore per una dedica al neonato Damiane?
Non solo il gol, per Kvaratskhelia anche un assist. Ma fermarsi a questo, sarebbe un errore: una partita letteralmente sontuosa per lui! Il leader tecnico del Napoli è lui.
A cura di Antonio Magliocca
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Antonio Magliocca