Ai microfoni di “Il Sogno nel Cuore” è intervenuta per un’intervista esclusiva Gigi Iacomino, intermediario e procuratore. Intervistato dal nostro Emanuele Cantisani ha parlato di alcuni possibili colpi di calciomercato, della gestione diritti tv e dei settori giovanili.
Gigi Iacomino: “La Serie A sta perdendo appeal in Italia e all’estero…”
Napoli-Modena: ti ha convinto la prima uscita della squadra allenata da Antonio Conte?
“La prima uscita del Napoli, ovviamente, non ha convinto. Una rosa come quella azzurra non può non siglare almeno una rete al Modena”
Calciomercato Napoli: quali calciatori potrebbero ancora partire? Quanti e quali potrebbero esser i nuovi acquisti?
“Cheddira, Simeone, Osimhen, Raspadori, Gaetano, Folorunsho e Cajuste son tutti possibili partenti. David Neres e Chiesa potrebbero esser i rinforzi sugli esterni, Brescianini e Gilmour in mediana invece”
“Cheddira, Simeone, Osimhen, Raspadori, Gaetano, Folorunsho e Cajuste son tutti possibili partenti. David Neres e Chiesa potrebbero esser i rinforzi sugli esterni, Brescianini e Gilmour in mediana invece”
Calciomercato Serie A: quali potrebbero esser i colpi in entrata delle big?
“L’Inter ha praticamente chiuso il mercato, l’ultimo colpo potrebbe essere Renan dello Zenit. La Juventus affonderà su Koopmeiners, mentre il Milan ha una trattativa avanzata con l’Udinese per Samardzìc…”
Come valuta la gestione dei diritti TV da parte della Lega?
“La Serie A sta perdendo appeal già all’interno del nostro territorio, immaginiamo all’esterno. Alcune squadre tuttavia non sono al livello del nostro campionato, andrebbero riformare e rese decisamente più competitive. Gli introiti sono minori per i broadcast in questo momento. Due anni fa i diritti tv della Serie A sfioravano il miliardo di euro, ora siamo a circa 810 milioni. In Serie B la situazione è ben più drammatica, vengono riproposti sempre gli stessi dirigenti senza mai aggiornarsi e i risultati tragici son evidenti: i diritti tra Italia ed estero valgono appena 35 milioni di euro, l’anno scorso oltre i 40. Bisognerebbe dar chance ai nuovi manager giovani ed intraprendenti”
Come valuta la gestione e gli investimenti sui giovani italiani da parte delle società e da parte della FIGC
“Siam reduci da due non qualificazioni ai Mondiali e da un pessimo Europeo, siamo senza un vero centravanti e siamo senza settori giovanili all’altezza. Le primavere son piene di stranieri, andrebbe aumentato il numero limite di italiani all’interno delle rose. In Italia non esiste il merito, si dà troppo credito agli ex calciatori… bisognerebbe rifondare!”