A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Jolanda De Rienzo, conduttrice e giornalista di Sportitalia. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Conte, De Rienzo: “Il segnale del mister che vuole vederli tutti è un buon segno..”
È soddisfatta dell’acquisto di Spinazzola?
“Molto, francamente. Se il mercato viene fatto da direttore sportivo e allenatore congiuntamente, credo che la base sia buona. Ci sono tanti fattori che rendono una stagione buona ma, se gli indizi sono buoni, allora possiamo parlare di un progetto. La comunicazione, il presidente che si affida alle persone giuste, gli acquisti: sono ottimi segnali. Anche Buongiorno sembra in procinto di vestire la maglia azzurra, con l’Inter che si concentrerà su Hermoso”
Eppure, su Buongiorno Riso aveva parlato di un interesse dell’Inter…
“L’importante è non muoversi mai, dal punto di vista dell’espressione, in una partita di poker. Se Riso fa la battuta sull’Inter e tu rimani impassibile, senza farti alterare nella trattativa, vuol dire che, in parte, hai già vinto. Agli occhi del mercato italiano, è come se gli facessi fare una brutta figura. Anche Ausilio ha risposto per le rime a Riso. In fase di mercato i procuratori hanno il coltello dalla parte del manico. Tuttavia, bisogna anche riconoscere una linea di confine”
Recentemente ha incontrato Roberto Baggio.
“L’ho incontrato due volte, alla seconda ho anche avuto il coraggio di chiedergli una foto. Baggio ha un carattere particolare, è sempre un po’ sulle sue. Non chiedo mai la foto a nessuno, non ho bisogno di questo per ricordare un calciatore. Con Baggio, però, era diverso. Incarna non solo i dettami del calcio, ma anche quelli del creativo ribelle, sul campo e nella vita. Un ribelle a cui piace stare con la famiglia, essere tranquillo, ma con il tocco di genialità che ci ha sempre fatto impazzire”
Quali giocatori crede conquisteranno Conte, tra quelli in attesa di un giudizio, al ritiro di Dimaro?
“Bella domanda. Non è ancora cominciato il ritiro. Già la volontà di Conte di volerli vedere tutti credo sia un buon segnale. Sono tutti uguali, non c’è un favorito. Adesso, bisognerà aspettare i dettami tattici del tecnico”
Quando si aggregheranno i giocatori impegnati all’Europeo?
“Chi ha fatto l’Europeo è anche in situazioni particolari, come Kvara e Di Lorenzo. Credo a metà ritiro di Dimaro. Più in là, potremmo vederne altri, come Olivera, che sta giocando ancora”
La sta convincendo Olivera come braccetto?
“In realtà gioca come centrale spostato a sinistra, non sempre come braccetto puro. Credo abbia inteso appieno anche quelli che sono i movimenti di Bielsa. Visto che anche Conte non ha schemi ben precisi, è una esperienza che mi fa ben sperare. Bielsa e Conte possono consentirgli di imparare a giocare in modo diverso”
Per Osimhen si parla sempre di PSG?
“Gli indizi su Victor Osimhen sono sempre gli stessi: al Napoli, in questo momento, non sono state presentate offerte. Il club non se ne fa un cruccio. Per ora, Osimhen continuerà con gli azzurri. Se, poi, dovesse arrivare un calciatore, teoricamente che valga anche meno, continuerò ad avere fiducia nelle scelte di Manna e Conte. Si parla di Paris, ma servono offerte concrete. Meno di 100 milioni? Non credo…”.
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