Luglio è arrivato ed è il mese in cui si plasmano le nuove stagioni, certo l’Europeo è ancora in corso ma il Napoli riaccoglie già diversi volti familiari. Tornano infatti dalla Germania Lobotka, Kvaratskhelia, Meret, Di Lorenzo e Raspadori, in attesa di Olivera (impegnato con l’Uruguay in Copa América). La presentazione di Antonio Conte ha gettato basi importantissime da un punto di vista comunicativo, precisando come all’ombra del Vesuvio regni l’assoluta serenità in vista di chiari obiettivi da raggiungere. Parole più che mai importanti in questo caldissimo mese che inaugura il calciomercato estivo. Tra 10 giorni si passerà finalmente dalle parole ai fatti: Dimaro aspetta gli azzurri.
Dimaro 2024 accoglie il Napoli di Antonio Conte. Faticà non è uno slogan, ma una scelta
L’11 luglio dunque inizierà il ritiro del Napoli in quel di Dimaro. Luogo ormai simbolo della gestazione azzurra e depositario di tutte le speranze dei tifosi. Sul campo di Carciato si osservano gli allenamenti, si assiste alle amichevoli, ci si unisce nello spirito di squadra e si aspettano con trepidazione i nuovi volti da incorniciare sulle casacche. Sarà probabilmente il luogo dove arriverà Rafa Marin? Alessandro Buongiorno? La cosa certa è che saranno giorni intensissimi in cui Antonio Conte lavorerà sui minimi particolari, perché è dalla fiducia nella propria preparazione che nasce ogni risultato.
Il nuovo Napoli nascerà in quelle intensissime sedute di allenamento, l’anno sabbatico ha lasciato macerie e ripulire tutto sarà il primo passo per disegnare i contorni della nuova stagione. Quello che sta diventando a tutti gli effetti un mantra, “Amma faticà” non lo è. Faticare è una scelta dettata dalla cultura del lavoro, la stessa di chi si è definito impaziente e desideroso di vedere il massimo settimana dopo settimana. A quel punto il calciomercato sarà rumore di fondo, una sessione che certamente regalerà innesti alla rosa di Conte, ma che punterà alla ricerca del miglior rendimento possibile.
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