Il pagellone della Serie A 2023-24: una Lazio da 5!

Provedel movimento

E’ terminata da poco la stagione di Serie A 2023-24, moltissime sorprese in quest’annata che si è resa spettacolare settimana dopo settimana. Una stagione molto intensa con tantissime sorprese. Per essere più precisi, manca soltanto una sfida al completamento delle 380 gare stagionali. Con una retrocessione decisa nei minuti di recupero e alcuni piazzamenti europei confermati all’ultimo respiro e sorprendenti piazzamenti come il decimo posto del Napoli Campione d’Italia in carica, che voti dare alle squadre che hanno disputato la 92° stagione di Serie A? Ecco il nostro pagellone che sarà suddiviso dalla redazione de IlSognonelCuore nei prossimi 20 giorni che ci avvicinano ad EURO 2024, andando in ordine dalla prima classificata fino all’ultima. Dopo aver valutato la Roma di Daniele De Rossi oggi analizziamo il campionato della Lazio di Igor Tudor:

Il pagellone della Serie A 2023-24: una Lazio da 5!

Il pareggio contro il retrocesso Sassuolo chiude il campionato molto tormentato della Lazio di Igor Tudor. Proprio l’allenatore serbo è subentrato a marzo a Maurizio Sarri, l’ex allenatore del Napoli si è dimesso il 12 marzo 2024 chiudendo così un ciclo di 30 mesi nella Lazio, salutando i tifosi che l’hanno sempre supportato dal primo giorno. Il secondo posto nella scorsa annata un qualcosa di clamoroso che ha turbato un mercato molto negativo, Milinkovic-Savic ceduto e sostituito da un Kamada che si è ambientato troppo tardi. Un ambientamento inutile visto che il giocatore nipponico, come confermato stamane, sarà ceduto al Crystal Palace poiché non si è trovato un punto in comune per il rinnovo. Una Champions League giocata sotto tono, voto 5 per la Lazio che dal secondo posto passa al sesto posto riuscendo a conquistare grazie a Tudor un sesto posto che vale l’Europa League. L’obiettivo, come i cugini, sarà Bilbao 2025. Lotito dovrà come De Laurentiis d’altronde cercare di delegare il suo lavoro ad un grande DS, dopo l’addio di Tare, Fabiani non si è dimostrato all’altezza di sostituire l’ex giocatore laziale.

C’è bisogno di cedere, acquistare e rinascere:

Il discreto finale, arrivato dopo l’avvicendamento in panchina tra Sarri e Tudor, non basta a salvare la pagella della Lazio. Settimo posto, 61 punti conquistati, dietro ai rivali cittadini e lontanissimi dagli standard della stagione precedente. I biancocelesti nel complesso hanno deluso le attese e hanno messo a referto un campionato mediocre. L’arrivo del nuovo allenatore croato dà speranze per il futuro. Futuro nel quale vedremo una Lazio diversa, senza Felipe Anderson e con le situazioni Immobile e Luis Alberto da verificare. Il rendimento incostante delle stelle esperte dei capitolini va annoverato tra le cause di questa annata opaca. Il giocatore spagnolo sarà ceduto sicuramente in Arabia Saudita, meglio per Felipe che andrà in Brasile e il capitano con la 17 rischia di esser ceduto. Ora arriva il bello con il futuro di Tudor ancora in bilico la Lazio deve rinascere, come il Napoli, sarà dura ma non impossibile. Una piazza che ambisce sempre ai posti più alti della Serie A, Lotito ora deve farsi perdonare dal suo tifo.

LA FORMAZIONE TITOLARE:

(3-4-1-2): Provedel; Gila, Romagnoli, Patric; Marusic, Guendouzi, Luis Alberto, Vecino, Pellegrini; Luis Alberto, Immobile. All. Sarri/Tudor.

MIGLIOR GIOCATORE:

Non ha brillato nessuno particolarmente nella Lazio prima di Sarri e poi di Tudor. Ma per la costanza e la continuità che ha permesso ai biancocelesti di tornare in Europa League il migliore della stagione è senza dubbio Mateo Guendouzi.

LA SORPRESA:

Senza dubbio la sorpresa di questa stagione è Mario Gila, nella seconda parte di stagione l’ex difensore del Real Madrid è stata una vera e propria certezza. Sicurezza ha permesso ai laziali di perdere solo una volta, in Serie A, da quando è arrivato Tudor.

IL PEGGIORE;

Una delle stagioni più travagliate della sua carriera calcistica, una media realizzativa pessima non da lui. Poca serietà e forse un addio imminente, il peggiore di quest’anno per la Lazio è Ciro Immobile.

 

Fortunato Condinno

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