E’ terminata da poco la stagione di Serie A 2023-24, moltissime sorprese in quest’annata che si è resa spettacolare settimana dopo settimana. Una stagione molto intensa con tantissime sorprese. Per essere più precisi, manca soltanto una sfida al completamento delle 380 gare stagionali: il recupero tra Atalanta e Fiorentina in programma il prossimo 2 giugno. Una partita che servirà a celebrare ancora il cammino pazzesco della squadra bergamasca al Gewiss Stadium, ma il cui risultato non potrà cambiare nessun verdetto stabilito nell’ultima giornata. Con una retrocessione decisa nei minuti di recupero e alcuni piazzamenti europei confermati all’ultimo respiro, che voti dare alle squadre che hanno disputato la 92° stagione di Serie A? Ecco il nostro pagellone che sarà suddiviso dalla redazione de IlSognonelCuore nei prossimi 20 giorni che ci avvicinano ad EURO 2024, andando in ordine dalla prima classificata fino all’ultima. Dopo aver valutato il Milan di Stefano Pioli passiamo alla squadra che ha concluso al terzo posto, ovvero la Juventus di Massimiliano Allegri:
Il pagellone della Serie A 2023-24: una Juventus da 6!
La vittoria per 2-0 contro il Monza grazie ad una sontuosa prestazione di Chiesa e il rientro speciale di Fagioli ha permesso di chiudere con i 3 punti la stagione della Juventus. Anche qui la valutazione tiene conto delle due facce della stessa medaglia. Un girone d’andata sontuoso, con risultati (e punti) probabilmente al di sopra delle reali potenzialità, un girone di ritorno funesto, ai limiti del catastrofico. La media tra 9 e 4 fa 6,5. Una sufficienza piena, ma nulla di più. La Juventus non aveva le coppe europee e doveva concentrarsi sul campionato e sulla Coppa Italia. E la vittoria del trofeo non può cancellare il ritardo di 23 punti dall’Inter. I bianconeri sono rimasti in corsa fino al secondo scontro diretto e poi sono crollati. Allegri, ritenuto tra i responsabili, ha poi pagato con l’esonero. La Juventus nel complesso ha fatto il suo? Possiamo dire di si con qualche limite tecnico e soprattutto sul mercato. I bianconeri avevano giocatori in meno rispetto all’Inter e soprattutto la squadra di Allegri ha anche dovuto subire il polverone mediatico legato a Fagioli. Il giocatore ex Cremonese indagato e squalificato per scommesse è stata una perdita pesantissima per la squadra piemontese. Ora Giuntoli dovrà fare un grande lavoro, Calafiori e Di Gregorio sembrano ad un passo. Da aggiustare la situazione Rabiot e anche quella legata a Milik e Kean, vari esuberi da cedere per fare cassa.
Si ritorna in Europa ma c’è tanto rammarico:
La sliding doors della stagione è sicuramente il controllo fallito da parte di Vlahovic dinanzi a Sommer. Oppure il pari contro l’Empoli con annessa espulsione di Milik è il momento dove l’Impero creato da Allegri, sulle sabbie mobili, crolla del tutto. L’autorete di Gatti condisce l’allungo dell’Inter che ha vinto poi, meritatamente, il titolo numero 20. L’addio del tecnico toscano per la gioia di molti tifosi della Juventus lascia sicuramente qualche dubbio. L’arrivo di Thiago Motta sarà fondamentale per riportare gioventù a Torino. Sul mercato, Giuntoli dovrà fare molto cedere e acquistare tanto visto che i bianconeri, per merito del Napoli, andranno a giocarsi anche il Mondiale per Club oltre alla Supercoppa Italiana. Più la Champions League e la Serie A la Juventus dovrà costruire una squadra degna, e piena di giocatori per combattere su più fronti senza crollare come quest’anno. Voto 6 per la stagione della Vecchia Signora, un girone d’andata oltre l’aspettative un girone di ritorno da media Serie B.
LA FORMAZIONE TITOLARE:
(3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Weah, Locatelli, Rabiot, McKennie, Cambiaso; Chiesa, Vlahovic. All.Allegri/Montero (dalla giornata numero 36)
MIGLIOR GIOCATORE:
Poteva sicuramente fare di più, da uno come lui in vista di EURO2024 ci aspettavamo sicuramente qualcosa in più ma senza dubbio il migliore di quest’annata, con ampi margini di miglioramento è Dusan Vlahovic.
LA SORPRESA:
Clamorosa la sua stagione, convocazione blindata ad EURO2024, l’arrivo dal Bologna in prestito ha sorto qualche dubbio ma lui ha taciuto qualsiasi critica. La sorpresa è Andrea Cambiaso.
PEGGIOR GIOCATORE:
Fuori dagli schemi, forse un po’ di Scudetto pesa anche sulle sue spalle, poco reattivo anche se la Coppa Italia passa dai suoi piedi. Il peggiore o meglio colui che ha inciso di meno vista la qualità tecnica è Arkadiusz Milik.
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