A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Su Napoli-Bologna?
“Il risultato di Napoli-Bologna è il riflesso dell’andamento della stagione delle due squadre. Da un lato c’è la compagine partenopea che continua a ripetere gli stessi errori: una fragilità difensiva oramai conclamata, un approccio alle partite inadeguato basti pensare che gli avversari in 12 minuti sono stati capaci di indirizzare e per certi versi chiudere la partita, una mancata capacità di reazione nonostante ci fossero ben 80 minuti per cercare di rimettere in piedi la partita. Dall’altra parte abbiamo visto un Bologna organizzato, maturo e consapevole dei propri mezzi che è venuto a Napoli per fare la partita, mettendo subito in discesa l’incontro e gestendo senza grossi patemi, ad eccezione del rigore e dell’ottima parata di Ravaglia su Osimhen, un risultato che è valso la qualificazione alla prossima Champions League”.
Futuro della panchina azzurra?
“A prescindere da chi sarà il nuovo allenatore e dal modulo che verrà proposto, serve un tecnico capace di dare immediatamente una scossa alla squadra e di lavorare soprattutto sul piano mentale di un gruppo che nemmeno un anno fa aveva dominato in Italia ed era riuscito ad arrivare tra le migliori otto in Europa. In tal senso il nome di Conte è quello che offre maggiori garanzie visto che nelle sue esperienze alla Juventus e all’Inter è stato capace di ridurre il gap con le prime della classe e di ricostruire in tempi davvero brevissimi”.
Siamo al termine del campionato: si inizia a parlare dei primi movimenti di mercato
“Gudmundsson è una delle rivelazioni di questo campionato, anche se in molti si aspettavano un campionato importante da parte di questo ragazzo che in cadetteria l’anno precedente aveva fatto letteralmente la differenza. L’esterno offensivo in questa stagione sotto la guida di Gilardino si è completato anche dal punto di vista tattico, essendo stato impiegato come seconda punta a fianco di Retegui in un 3-5-2. Proprio questa sua duttilità, oltre il suo incredibile talento, potrebbe aver suscitato gli interessi del Napoli in vista della prossima stagione, essendo un giocatore che potrebbe essere utilizzato indistintamente sia nel 3-5-2 che in un tridente offensivo”.
La Juventus è una delle delusioni di questa stagione?
“Certamente il pari in casa con la Salernitana non è stato il modo migliore per festeggiare la qualificazione in Champions League, primo obiettivo stagionale. Nel girone di ritorno la Juventus dopo la sconfitta del Meazza non è stata capace più di cambiare ritmo o comunque di ritornare ai livelli visti nei mesi precedenti, proprio quell’incredibile bottino di punti ottenuto nella prima parte di campionato ha permesso alla Juventus di raggiungere la Champions. Questa Juventus non offre un gran gioco, difatti ad inizio stagione la differenza l’ha fatta quella solidità difensiva e quella fame che poi sono scemate progressivamente, ma bisogna evidenziare come dal punto di vista qualitativo ed anche di leadership questa Juventus non è paragonabile a quelle che Allegri ha avuto a disposizione nella sua prima esperienza in bianconero”.
Un pensiero sul match più importante di questa settimana: la Finale di Coppa Italia
“Sarà una finale molto interessante visto che si affrontano l’Atalanta che sta attraversando uno stato di forma incredibile e dall’altra parte una Juventus che in campionato sta andando a velocità ridotta ma che per certi versi è più abituata a giocare partite del genere. Certamente sarà necessaria una Juventus completamente diversa da quella vista con la Salernitana, capace di soffrire e di tenere testa ad un avversario che fa dell’intensità di gioco la sua arma principale. Sicuramente i bianconeri scenderanno in campo con un altro tipo di concentrazione per quello che potrebbe rappresentare il secondo obiettivo stagionale. L’assenza di un giocatore come Scamacca potrebbe essere un fattore, visto che possiede caratteristiche uniche nel reparto offensivo orobico e soprattutto questo centravanti sta vivendo un finale di stagione eccezionale che probabilmente lo porterà a diventare la punta titolare agli Europei, competizione dove ci vuole arrivare nei migliori dei modi anche Federico Chiesa e questa finale potrebbe essere un ulteriore grande stimolo per ritrovare uno se non il migliore giocatore del nostro movimento”.
A cura di Antonio Magliocca
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Antonio Magliocca