Le tre finali delle competizioni europee sono dunque delineate: Dortmund-Real Madrid, Fiorentina-Olympiakos e Atalanta-Bayer Leverkusen. Due italiane si giocheranno il sogno di alzare la coppa e potrebbero portare notevoli vantaggi in termini di ranking e (conseguentemente) di approdo alle prossime edizioni delle competizioni europee. Grande delusione per la Roma che, dopo aver conquistato due calci di rigore, non porta a termine la rimonta e crolla psicologicamente dopo lo sfortunato autogol di Gianluca Mancini. L’Atalanta di mister Gasperini è un piacere per gli occhi, la Fiorentina di Vincenzo Italiano è sacrificio e passione. Due tecnici così diversi volano in finale e certamente vorranno continuare a stupire.
L’Europa chiama Atalanta e Fiorentina. Si vola in finale: percorsi diversi, qualche brivido, stesse emozioni
L’Atalanta e la Fiorentina approdano rispettivamente in finale di Europa e Conference League, due percorsi molto diversi che hanno però regalato le stesse emozioni alle proprie tifoserie. I bergamaschi annientano il Liverpool ad Anfield e portano a termine la pratica nella sfida di ritorno al Gewiss. Certamente non senza difficoltà ma i ragazzi di Gasperini sono una macchina da guerra e hanno dimostrato di non temere nessuno. La gara d’andata contro il Marsiglia è stata invece affrontata in maniera leggermente differente. I neroazzurri hanno giocato al di sotto delle proprie possibilità, trovando anche il vantaggio, ma non riuscendo mai del tutto ad essere padroni del campo. Il passivo di 4-1 ai danni dei francesi però cancella ogni neo e concede il lusso della doppia finale.
Vincenzo Italiano è invece un personaggio molto discusso. Non particolarmente amato in una piazza umorale come Firenze, ma comunque in grado di disputare due finali europee e una di Coppa Italia. Il percorso della Viola in Conference non è stato tutto rose e fiori, le recenti difficoltà contro il Viktoria Plzen hanno comunque portato l’ambiente a rumoreggiare. Una squadra che non fa dell’estetica e del predominio i suoi punti forti, ma che può contare comunque su un certo cinismo. La rosa a disposizione di Italiano avrà sicuramente dei difetti, così come ci saranno stati degli errori da parte del tecnico ex Spezia. Resta però un fatto: la Fiorentina potrà “vendicare” la finale contro il West Ham, dedicandola certamente a Joe Barone.
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Vittorio Castiello