E’ terminata da pochi minuti la sfida tra Napoli e Roma gara conclusa con il risultato di 2-2 al termine di una sfida molto complessa per entrambe le squadre. In quella che probabilmente chiude i sogni europei per gli azzurri, i giallorossi riescono a sbloccare la sfida con la rete di Dybala che sigla il rigore dopo che Juan Jesus ha atterrato in area Azmoun. Il Napoli poco dopo riesce a rispondere e con Olivera trova il gol del pari grazie anche ad una deviazione fortunata. Gli azzurri dominano e riescono grazie al rigore conquistato e siglato da Osimhen a portarsi avanti sul 2-1. Dura poco il vantaggio campano, la rete di Tammy Abraham che precisamente gonfia il sacco 365 giorni dopo conferma il momento buio degli uomini di Calzona. Il Napoli aspetta e spera che questa lunga stagione si concludi il prima possibile, una squadra senza capo e coda che deve esser ricostruita sin da subito. Ora per gli azzurri ci saranno 8 giorni intensi di riposo e preparazione in vista del match di lunedì 6 maggio alle ore 20:45 nella gara valida per la giornata numero trentacinque della Serie A contro l’Udinese di Fabio Cannavaro. Di seguito, Francesco Calzona analizza la prestazione dei suoi ai microfoni di DAZN con queste parole:
Napoli, Calzona a Dazn: “Abbiamo fatto una prestazione di orgoglio, peccato su due episodi..”
“Sussulto senza vittoria? Bella domanda. Perché abbiamo peccato su due episodi. Sapevamo al forza della Roma sulle palle ferme. Ho fatto un cambio prima dell’angolo per questo motivo, non è bastato. Abbiamo preso 2 gol su calcio piazzato, non so che dire: posso dire solo che sono felice per la prestazione d’orgoglio e di qualità dei ragazzi. Sul cambio? Mancavano pochi minuti. Ho levato un ragazzo messo a partita in corso, ma che non ha fisicità. Avevo bisogno di quello e ho fatto il cambio, ma non è bastato. La stagione è quella che è. I ragazzi sentono addosso il peso della situazione non eccelsa, ma io ho il dovere di farli allenare bene e di provare a farli giocare a calcio. Se ci sono le prestazioni, i risultati arrivano. Concesso poco a una squadra che con De Rossi segna 2 gol di media a partita. Abbiamo messo dentro tutto e così di partite ne perdi poche. Esco rinfrancato, la squadra ha fatto la prestazione. Se non vinci diventa tutto più difficile, dobbiamo guardare partita per partita e il calendario non è una mia preoccupazione. Pensiamo a noi, poi all’avversario. Mi preoccupa la mia squadra, voglio che da qui alla fine giochiamo così. Consigli sul prossimo allenatore? De Laurentiis non ha bisogno dei miei consigli, è vent’anni che fa calcio e sarà lui a scegliere al meglio. Ha una struttura, non sta a me dare consigli a De Laurentiis”.