Il Napoli questa volta, a differenza della gara di Empoli, scende in campo con la volontà di giocare ed imporre il proprio dominio con una Roma che nelle ultime settimane ha perso un po’ di brillantezza anche a causa dei tanti impegni ravvicinati. In questa reazione d’orgoglio nell’ultimo big match della stagione ha inciso molto la presa di posizione di Calzona durante la settimana, nel voler interloquire in conferenza stampa e fare una richiesta alla squadra di scendere in campo con la voglia di fare bene.
Al Maradona va di scena una delle migliori prestazioni del Napoli in stagione, anche perché se ne registrano veramente poche, ma tra imprecisione in avanti, errori in fase difensiva ed un super Svilar, nemmeno questa sera gli azzurri sono riusciti a portare a casa i tre punti. Un primo tempo a senso unico, con la Roma che si è resa pericolosa soltanto in avvio sul punto forte della gestione De Rossi, ovvero i calci piazzati. Il Napoli crea tanto ma sul più bello di ogni occasione la qualità è venuta a mancare e con il passare del tempo il rischio che si potesse andare incontro ad un’altra beffa è diventato sempre più concreto.
L’Editoriale – Il Napoli questa volta gioca e crea occasioni ma spreca tanto e viene punito nel finale dalla Roma: 2-2 al Maradona
Infatti anche nella ripresa gli azzurri si sono fatti preferire alla Roma, ma a passare in vantaggio sono gli uomini di De Rossi sull’ennesimo errore del singolo. Juan Jesus si fa anticipare da Azmoun e regala un calcio di rigore alla Roma. Meret intuisce il lato ma dal dischetto Dybala nell’ultimo periodo è infallibile e non sbaglia. Oltre la buona prova complessiva, il Napoli ha una reazione anche allo svantaggio e non si lascia abbattere dall’ennesimo colpo subito in stagione. Olivera con un tiro deviato da fuori ed Osimhen da rigore ribaltano la gara.
Le emozioni in questa sfida ricca di occasioni non sono finite qui, il Napoli si fa colpire dalla Roma su calcio d’angolo proprio nel finale. Arriva il 2-2 con Abraham che fa quel passettino indietro, quanto basta, per non essere in fuorigioco e depositare in rete la spizzata di Ndicka.
La partita contro la Roma rispecchia in pieno l’annata del Napoli. Dopo una stagione oscena il Napoli non riesce a raccogliere il massimo nemmeno quando crea tanto (xG 3.80) e dimostra superiorità nei confronti dell’avversario e viene punito nelle sue fragilità. A venire spontanea, più che altro, è la domanda del come mai questa squadra durante l’anno non ha quasi mai giocato così. Il Napoli dopo aver abbandonato concretamente da tempo le speranze Champions, lo fa anche per l’Europa e rischia anche per la Conference League dopo l’aggancio della Fiorentina in classifica ed una partita da recuperare per i viola.
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Davide D'Alessio