5 cose da sapere sull’ Empoli
L’ Empoli per come la conosciamo nasce nel 1920 dall’unione tra il Football Club Empoli e l’Unione Sportiva Empolese. I primi anni della sua storia sono caratterizzati dalle partecipazioni ai campionati di Terza, Seconda e Prima divisione, per poi salire in Serie C.
Storia
La prima volta risale al termine della stagione 1985-1986, quando arriva 4° in serie B. Questo piazzamento normalmente non sarebbe utile al salto di categoria, ma ad agosto la CAF penalizza il Vicenza per il suo coinvolgimento nello scandalo sul calcioscommesse: l’Empoli squadra sale quindi al 3° posto in classifica e ottiene così la prima storica promozione nella massima serie. L’ultima volta, invece, risale alla stagione 2020-2021, quando conquista il campionato di Serie B sotto la guida di Alessio Dionisi. Questa è la terza volta in cui gli Azzurri chiudono da vincitori la serie cadetta, dopo il 2004-2005 e il 2017-2018. Nel palmarès della squadra figura anche una Coppa Italia di Serie C, datata 1995-1996.
Stadio
All’inizio degli anni ’50 Empoli aveva già il suo stadio “Castellani” anche se non si chiamava ancora così. Per trovare le origini del nome dobbiamo fare un salto indietro nel tempo. Dopo sette anni giocati al “Piaggione” (l’attuale Piazza Guida Guerra, dove si trova il Palazzo delle Esposizioni), all’inizio degli anni 30’ fu deciso di costruire un nuovo Stadio. La zona fu individuata in quel tratto compreso tra via Puccini (che poi fu chiamata via dello Stadio e adesso via Luigi Russo) e via Masini. Da questa via era l’ingresso del pubblico mentre i giocatori entravano da via dello Stadio per accedere alla Tribuna Coperta, nella quale erano gli spogliatoi. Da lì giocatori ed arbitri si recavano sul terreno di gioco mediante un tunnel sotterraneo che dalla Tribuna aveva l’uscita nella metà campo. Lo Stadio fu inaugurato nel settembre del 1936.
Maglia
I colori sociali che da sempre accompagnano le sorti dell’Empoli Football Club, fresco di centenario, corrispondo proprio al colore dello stemma cittadino: l’azzurro. Un colore che domina il gonfalone araldico del territorio empolese, con riferimento al fatto che lo stesso è delimitato dalla presenza dei fiumi Arno ed Elsa. Azzurro che caratterizza la storia del club, e che si è manifestato sulla maglia in varie forme ma pressoché con costanza, salvo varie eccezioni.
Trofei
Nel suo palmares l’Empoli vanta la vittoria di 3 campionati di Serie B (2004-2005, 2017-2018 e 2020-2021), di una Coppa Italia Serie C (1995-1996) e due campionati Primavera (1998-99 e 2020-2021). La FIGC considera l’Empoli al trentaduesimo posto nella graduatoria della tradizione sportiva dei club ad essa affiliati.
Giocatori storici dell’Empoli squadra
Sono tantissimi i calciatori famosi ad aver vestito la maglia dell’Empoli, spesso agli esordi della loro carriera o nelle fasi conclusive: alla prima categoria appartiene, per esempio, Claudio Marchisio, che dopo un anno in prestito alla squadra toscana diventerà una bandiera della Juventus. Anche due altri ex juventini, Sebastian Giovinco e Leandro Paredes, hanno indossato la maglia degli Azzurri ad un certo punto della loro storia. Altri nomi celebri sono quelli di Alberto Gilardino, Luca Toni, Marco Borriello, Lele Adani (oggi commentatore) e Marcelo Zalayeta.
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