La Fondazione Fioravante Polito, nella persona del suo presidente Davide, da sempre, porta avanti il progetto del Passaporto Ematico nel ricordo di atleti come Morosini, Falzetti, Imbriani ed Andrea Fortunato.
Fondazione Fiorevante Polito, la richiesta al ministro dello sport Abodi
La Fondazione, chiede sempre di controllare la salute ed effettuare visite mediche per chi volesse praticare qualsiasi sport in Italia, sia a livello amatoriale che professionale.
Davide Polito, insiemi ai propri collaboratori della Fondazione, soprattutto dopo l’episodio del difensore della Roma, Ndicka, crollato in campo per un malore per fortuna non riconducibile al cuore, e, purtroppo, dopo la morte del giovane calciatore toscano Mattia Giani, chiede un incontro rapido al ministro dello sport, Andrea Abodi.
Il ministro, sempre attento alla proposta della Fondazione Polito e cioè quella di far diventare legge il “Passaporto ematico”, si spera, possa accettare la richiesta del presidente Davide, affinchè, la stessa, possa produrre risultati nell’immediato nel calcio ed in qualsiasi sport in Italia.
“Dobbiamo raccontare ancora di una morte assurda di un giovane calciatore-dichiara Davide Polito-Giani aveva 26 anni e, soprattutto nel calcio dilettantistico, da sempre, denuncio pochi controlli agli sportivi. Bisogna approvare il Passaporto ematico al più presto. Quante morti ancora dobbiamo raccontare ? Felice, invece, per il giocatore della Roma, Ndicka. Mi auguro, possa tornare a giocare presto. Il ministro Abodi ci ascolti perchè domani potrebbe essere già tardi”
a cura di Emanuele Cantisani
LEGGI ANCHE ESCLUSIVA – Intervista ad Alfredo Donnarumma: “Obiettivo? 100 gol in Serie B”
Emanuele Cantisani