Come si spiega questo drastico calo del Frosinone nel girone di ritorno? Cosa è mancato ai ciociari?
“Bisogna riconoscere che la Dea Bendata si sia dimenticata per un po’ dei ciociari. I tanti infortuni, molti dei quali concentrati nel reparto difensivo, hanno rivestito un ruolo incisivo sul calo di rendimento. Un mercato invernale “opinabile” e alcune scelte di campo da parte di Di Francesco, mescolate ad errori individuali grossolani, hanno fatto il resto. Va detto, però, che nelle ultime tre giornate la squadra ha trovato un nuovo equilibrio tattico ed i risultati, pian piano, la stanno premiando”
Come valuta l’operato di Di Francesco?
“Sicuramente in maniera positiva, nonostante un cammino altalenante. Il Frosinone dei giovani, nei principi messi in campo sin da inizio stagione, rispecchia la sua ambiziosa idea di calcio. Ed anche con il recente passaggio al 3-4-2-1, la squadra non ha snaturato la propria natura propositiva. Per le analisi globali, ovviamente, bisogna attendere il termine della stagione”
Futuro di Soulè? Juventus, Napoli o Premier?
“Ci sarà tempo per parlarne, come tra l’altro ha ricordato lui stesso in una recente intervista. E credo che questa sia una caratteristica interiore importante, ossia non farsi condizionare dalle chiacchiere esterne mantenendo il focus sull’obiettivo salvezza da conquistare con la maglia del Frosinone”
Come valuta la stagione di Turati?
“Come quella di gran parte dei ragazzi che compongono questa squadra. Un giovane talento che sta affrontando con coraggio e umiltà il suo primo anno di Serie A. Non era un brocco quando in molti lo criticavano per qualche intervento non eccelso, non è un fenomeno adesso nonostante le sue parate siano sulla bocca di tutti. Di sicuro è un portiere che ha ottime potenzialità e che necessita soltanto di dare continuità al suo percorso di crescita”
Emanuele Cantisani