Ai microfoni di IlSognoNelCuore è intervenuto in esclusiva per un’intervista Mirko Valdifiori, ex giocatore di Empoli e Napoli, attualmente alla Vis Pesaro. Intervistato dal nostro Emanuele Cantisani ha parlato appunto del suo passato in Toscana ed in Campania, del suo rapporto con Sarri, della sua attuale avventura con la Vis Pesaro…
ESCLUSIVA – Mirko Valdifiori: “Empoli un’esperienza bellissima. Sarri è un fenomeno, Higuain un campione…”
Empoli – “Empoli è stata un’esperienza bellissima della mia vita. Sono arrivato lì giovanissimo e sono andato via da uomo, mi hanno visto crescere nel corso dei sette anni trascorsi in Toscana. E’ una società che ti permette di far emergere il talento, ti aspettano molto tempo e ti permette soprattutto di credere in te stesso. La vittoria del campionato di Serie B e la salvezza in Serie A sono dei momenti indimenticabili. Motivo di orgoglio, mentre vestivo la maglia dell’Empoli, è stata soprattutto la convocazione in Nazionale…”
Sarri – “Sarri valorizzò tantissimo quell’Empoli, ma anche quell’Empoli rispecchiava a pieno le sue idee. E’ un allenatore che ti permette di andare in campo sapendo sempre cosa fare, sia in fase di possesso palla che di non possesso. Prepara le partite in modo maniacale ed è particolarmente preciso nello studio delle palle inattive. Lui esaltò tantissimo le mie caratteristiche, difatti, prediligevo giocare la palla ad uno-due tocchi, verticalizzandola subito verso gli attaccanti. A Napoli fu un’annata bellissima con lui, sognammo di vincere lo scudetto fin quando non perdemmo 1-0 in casa della Juventus con l’autogol di Albiol sul tiro di Zaza…”
Napoli – “A Napoli c’era un livello altissimo. Durante gli allenamenti, sette giorni su sette, capivo quanto fossero forti alcuni giocatori. Higuain era fenomenale, capii la differenza tra un buon attaccante ed un campione. Riusciva a rendere semplice ogni stop ed ogni tiro ed era perfetto anche nei micro movimenti. Oltre lui c’erano anche Mertens, Callejon, Insigne, Allan, Jorginho, Koulibaly…tantissima qualità!
Torino – “Il Torino già mi aveva cercato l’estate precedente, quando decisi di firmare per il Napoli. Appena mi venne riferito, l’anno seguente, che la dirigenza avrebbe voluto puntare su Jorginho e il giovane Diawara, accettai subito i granata. Lavorare con Mihajlovìc è stato un onore, giocai con lui 25-26 partite. Il primo anno eravamo addirittura quarti in classifica inizialmente, purtroppo però siamo calati nel girone di ritorno…”
Vis Pesaro – “Ho trovato un ambiente sereno e serio. Sapevamo di dover lottare fino alla fine, speriamo di riuscire a salvarci anche quest’anno, magari evitando i play-out. L’ultimo mese e mezzo è stato difficile, l’ultima vittoria però ha dato tantissimo morale ad un gruppo super unito. Ci sono tanti ragazzi molti giovani insieme ad un vecchietto come me (ride n.d.r.) che lotteranno fino alla fine…”
Serie A – “All’Empoli auguro di salvarsi ovviamente. Se fai la Serie A ad Empoli sai perfettamente di dover lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata per la salvezza. Davide Nicola ha ridato un’identità alla squadra ed ha portato tanti buoni risultati. Il prossimo allenatore del Napoli? E’ un argomento super delicato, sicuramente bisognerà rifondare. De Laurentiis è uomo di calcio e saprà perfettamente a chi affidarsi per riaprire un ciclo vincente…”
a cura di Emanuele Cantisani
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Emanuele Cantisani