Napoli-Atalanta dopo la sosta delle nazionali aveva davvero un grande peso. Entrambe le squadre avevano mille motivi sia per vincere, ma altrettanti per non perdere vista la corsa Champions.
L’episodio: la prima rete dei bergamaschi è la fotografia della stagione del Napoli
Il Napoli di Calzona perde l’ultimo treno per la Champions in casa con l’Atalanta. Oltre alla partita gli azzurri hanno perso anche la testa di loro stessi. Una sconfitta del genere per 0-3 non lascia ad altre interpretazioni. La squadra di Calzona non c’è mai stata in campo, anzi nello stesso è stata spazzata via dalla grande lucidità mentale della squadra di Gasperini. Il fisco ha prevalso sulla fantasia degli oramai ex campioni d’Italia. L’estro a strappi degli azzurri è stato preda facile della forza importante dei nerazzurri. Una Dea forza tre soprattutto nella fase di non possesso dove schiacciava i padroni di casa nella fase d’impostazione. Un soffocamento continuo che ha avuto inizio con una rete emblematica della stagione pessima degli azzurri, dove su una palla vagante in area con gli azzurri fermi sulle loro posizioni hanno permesso il vantaggio in una maniera morbidissima. Le altre due reti sono una conseguenza del continuo sbattere sul muro del Napoli che ha permesso agli ospiti di fare i padroni del campo per larghi tratti della gara.
L’episodio: la prima rete dei bergamaschi è la fotografia della stagione del Napoli
Dopo questa sonora sconfitta che ha avuto inizio con il gioco delle “Belle statuine” che facevamo da piccoli e replicato dal Napoli in occasione del primo gol si può e si deve pensare al futuro. E pensare al futuro non significa mollare la presa su questa stagione, ma dargli un valore da qui fino alla fine. La nuova stagione inizia dalla prossima gara, perché la società dovrà prendere delle decisioni importanti su tutti i membri della rosa. Nessuno è con il posto assicurato in tempi di una rivoluzione urgente.
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Christian Marangio