5 cose da sapere sull’ Atalanta
L’Atalanta venne fondata il 17 ottobre 1907 da alcuni studenti liceali: Eugenio Urio, Giulio e Ferruccio Amati, Alessandro Forlini e Giovanni Roberti, che le diedero vita col nome di Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici.
Storia
Nel 1907 viene fondata la Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici. Il nome “Atalanta” deriva dall’omonima eroina della mitologia dell’antica Grecia. Sin da subito il club si dedica anche al calcio, e i suoi calciatori indossano inizialmente una casacca a righe bianche e nere. Nel febbraio 1920 effettua una fusione con la Bergamasca di Ginnastica e Scherma (altra società polisportiva di Bergamo con una sezione calcistica), diventando Atalanta e Bergamasca di Ginnastica e Scherma, e in seguito Atalanta Bergamasca Calcio. Nel corso della sua lunga storia, l’Atalanta partecipa principalmente alla Serie A (in 60 stagioni sportive). Milita però anche per 28 volte in Serie B, e 1 volta nella terza serie nazionale (Serie C1 1981-82).
Stadio
Lo stadio di Bergamo, luogo delle partite casalinghe dell’Atalanta, ha una storia articolata e di valore. Sito in viale Giulio Cesare, fu inaugurato nel 1928, per un costo per la costruzione che è stato stimato in circa 3.500.000 lire. Nel corso del tempo è stato denominato in vari modi: Stadio Mario Brumana, Stadio Comunale e Stadio Atleti Azzurri d’Italia. Ebbe in partenza una capienza di circa 12.000 posti. Da alcuni anni lo stadio dell’Atalanta ha cambiato nome in quello usato oggi. Il suo nome è infatti Gewiss Stadium e ad annunciare la novità fu la stessa società calcistica con una nota pubblicata sul proprio sito web.
Colori
La squadra di Bergamo non ha sempre vestito i colori nerazzurri: dal 1907 al 1919, infatti, i colori sociali dell’Atalanta erano il bianco e il nero. Nel 1920, dopo la fusione con la Bergamasca Calcio, i cui colori erano il bianco e l’azzurro, fu deciso di eliminare il bianco (colore comune ad entrambe le squadre) e di adottare il nero in abbinato all’azzurro della Bergamasca.
Simbolo
L’identità del club è, comunque, per la maggior parte figlia dell’Atalanta: non a caso, infatti, viene indicato come anno di nascita il 1907. La scelta del nome va ricercata nell’intenzione dei fondatori di creare una squadra in cui ambizione, forza di volontà e propensione alla vittoria fossero protagoniste: caratteristiche tipiche di “Atalanta”, una figura mitologica famosa per essere la cacciatrice più forte della Grecia, cresciuta da un orso nei monti dell’Arcadia. Piccola curiosità: il soprannome di Dea è storicamente inesatto, dal momento che Atalanta era “solo” una principessa, figlia del Re Iaso; il titolo di Dea le è stato confezionato essendo discendente lontana di Arcadio, uno dei figli di Zeus.
Trofei
Nel corso della sua storia, l’Atalanta vince una Coppa Italia (stagione 1962-63), e si classifica al primo posto in Serie B in 5 occasioni. Inoltre, si aggiudica anche il campionato di secondo livello 1927-28, a quel tempo chiamato “Prima Divisione”. Infine, nel 1981-81 vince il campionato di Serie C1 girone A.
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