Italia, cosa ci racconta la tournée negli Stati Uniti

Italia tournée Stati Uniti

Nella sosta per le Nazionali, l’Italia porta a casa nella tournée negli Stati Uniti la doppia vittoria contro il Venezuela e l’Ecuador. Il campionato si concluderà il 25 maggio, poi successivamente Spalletti ritroverà i suoi calciatori. Prima dell’Europeo, il tecnico avrà ancora a disposizione altre due amichevoli contro la Turchia di Montella (4 giugno) e la Bosnia-Erzegovina (9 giugno) per completare gli ultimi test e scegliere definitivamente la lista dei calciatori che partiranno alla volta della Germania. La lista dovrà essere presentata entro il 7 giugno, ma fino al 14 ci sarà la possibilità di apportare ulteriori modifiche. Il debutto ad Euro2024 è previsto il 15 giugno contro l’Albania, poi la Spagna il 20 ed infine chiuderà il girone la partita contro la Croazia il 24.

Italia, cosa ci racconta la tournée negli Stati Uniti

Le due amichevoli sono servite a Luciano Spalletti per testare tanti giocatori convocati durante la sosta e sperimentare nuove soluzioni di gioco attraverso il 3-4-2-1, dove sappiamo quanto i moduli siano soltanto una base di partenza e quanto i principi di gioco ed il modo di interpretarli, probabilmente anche in base alle caratteristiche di un avversario piuttosto che l’altro, faranno la differenza. L’Italia ha ottenuto due vittorie contro avversari di livello inferiore anche se con qualche buon talento. Comprensibile la volontà di Spalletti di innalzare il livello delle Nazionali affrontate anche magari per tenere altra la concentrazione alta dei suoi, in attesa di test con squadre di spessore più alto. Così come ha alternato frasi di malcontento e di elogio, in alcune esternazioni riguardanti gli atteggiamenti da avere se si vuol far parte della Nazionale e di quelli in campo.

Italia, cosa ci racconta la tournée negli Stati Uniti

Per quanto possano avere importanza queste amcichevoli, l’Italia ha sofferto, lottato e difeso per poi lasciarsi trascinare anche dalla qualità dei propri calciatori. Come ad esempio Pellegrini che ha trovato un gol bellissimo contro l’Ecuador. Il centrocampista è tornato ad alti livelli da quando De Rossi siede sulla panchina della Roma. In alcune zone del campo lasciare libero l’estro dei calciatori a prescindere di qualsiasi collegamento tattico è molto importante. Dalle retrovie si punterà molto sul blocco Inter che sta dominando il campo e sfruttare la forza degli esterni, Il tempo ci dirà se quello a disposizione sarà abbastanza per consolidare questo cambiamento che ha mostrato pregi ma anche tanti difetti sui cui lavorare, nell’impostazione, nel controllo della partita e nella fase difensiva.

Quattro gol in due partite per la Nazionale ma non sempre è facile creare tanti pericoli in termini di continuità. In attacco sussiste il problema del centravanti, dove Retegui sarà sicuramente uno dei prescelti. Sarà oggetto di valutazione quanto effettivamente potrà incidere contro difese più preparate ma contro il Venezuela ha dimostrato di vedere la porta ed anche in campionato è quello ad avere più continuità tra gli attaccanti convocabili. Probabilmente tutto ciò potrebbe non bastare per difendere il titolo contro squadre del calibro di Inghilterra e Francia e servirà qualcosa in più per alzare il livello. L’Italia, però, da campione in carica ha comunque il dovere di fare quantomeno una bella figura ad Euro2024.

Davide D’Alessio

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