Il Napoli raggiunge il pareggio grazie al gol, su calcio d’angolo, di Juan Jesus, che colpisce i nerazzurri a pochi minuti dal termine.
Napoli, il gol dell’ex regala il pareggio in casa dei nerazzurri
La gara è abbastanza sbloccata nei primi dieci minuti. Le fatiche – e le delusioni di Champions – sembrano frenare le due squadre. L’Inter prova in due occasioni a costruire le basi per sbloccare il match. Prima Thuram viene imbeccato in area, con una conclusione bloccata, poi Lautaro viene ostacolato in quello che sembrava un rigore in movimento, con il mancino che, anche in questo caso, trova nel difensore l’ostacolo principale.
Al tredicesimo, però, le occasioni sono ghiotte. Su cross di Dimarco, Darmian prova la torsione ma il suo colpo di testa è deviato da Meret. Sulla respinta arriva Lautaro, il cui destro viene ancora respinto dal numero uno azzurro.
Al 22′ un lancio dalle retrovie conclude la sua corsa sul mancino di Thuram. Un controllo di classe, col francese che prova, defilato ma da solo dinanzi a Meret in uscita, a chiudere il destro. La palla termina al lato, ma il guardalinee segnala il fuorigioco dell’attaccante nerazzurro.
Nonostante qualche brivido, la partita fatica a decollare. Il possesso si sostanzia in uno scambio orizzontale, tra difese e centrocampo. Napoli e Inter non forzano la mano e le trame di gioco non ne beneficiano.
La prima occasione per il Napoli arriva soltanto al 42′. Anguissa effettua uno scavetto indirizzato a Politano, in area di rigore. L’esterno controlla, difende palla col corpo e col mancino crossa al centro dell’area. A tentare il colpo di testa, in tuffo, è Traorè. L’ivoriano non è preciso e Sommer non deve nemmeno intervenire.
Un minuto dopo, l’Inter capitalizza e passa in vantaggio. La rete è ben orchestrata dagli uomini di Inzaghi che, con un giro palla da destra, conducono verso Bastoni sulla fascia opposta. Il suo cross basso viene intercettato da Darmian che, di piatto, non sbaglia da ottima posizione.
È l’ultima emozione dei primi quarantacinque. L’Inter chiude meritatamente in vantaggio contro un Napoli che non è mai riuscito a tirare in porta.
Napoli, il gol dell’ex regala il pareggio in casa dei nerazzurri
All’intervallo Inzaghi favorisce l’ingresso di Bisseck al posto di Pavard.
Pochi secondi dal fischio d’inizio della ripresa e Lautaro, dopo uno scambio al limite, si ritrova già a concludere davanti a Meret. Il portiere friulano è bravo a respingere e ad evitare il raddoppio.
Al 53′ Dimarco prova il tiro da fuori area. La sfera, deviata, viene intercettata da Meret.
Col trascorrere dei minuti il Napoli prova ad alzare i giri del motore, ma è sempre l’Inter a calciare in porta. In generale, gli ospiti sembrano trasmettere sempre una certa insicurezza ogni volta che i nerazzurri attaccano l’area di rigore. Nella manovra dei partenopei mancano idee e calciatori che, smarcandosi, offrano soluzioni di gioco.
Al 70′ Calzona sceglie Cajuste per Traorè. L’Inter sostituisce Frattesi per Barella. Quattro minuti dopo escono anche Olivera e Raspadori per Mario Rui e Simeone.
Il Napoli prova a colpire con un’azione manovrata, al 78′. Il cross in area viene intercettato dalla difesa ma la respinta è corta. Anguissa tenta il tiro al volo, ma la palla è altissima. Un giro di lancette più tardi Sanchez e Dumfries fanno il loro ingresso in campo, sostituendo Dimarco e Lautaro.
Al minuto 80 gli azzurri ci riportano Ancor acon un cross in area. Questa volta la difesa non intercetta, ma ostacola il colpo di testa (debole) di Simeone. Sommer può bloccare in tranquillità.
È il preludio al pareggio, e al gol dell’ex. Su sviluppi di calcio d’angolo, la palla viene spizzata da Bastoni che, involontariamente, aggiusta per Juan Jesus sul secondo palo. Quello del brasiliano è un facile appoggio in gol, di testa. Non manca il rammarico per l’Inter, dato che il corner nasce da un errore in fase di impostazione della retroguardia interista.
Al 91′ escono Politano e Kvaratskhelia per ngonge e Lindstrom.
Non accade altro, il Napoli strappa un pareggio contro i nerazzurri grazie al colpo di testa di Juan Jesus, nel finale.
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