Il giornalista Luca Cerchione, opinionista di “Tutti al Var”, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format in onda ogni venerdì su Sportitalia.
Sarri, Cerchione: “Non è un perdente, si è assunto le proprie responsabilità. Non è finito, si è evoluto”
“È finito il Sarrismo? Non è finito, si è evoluto. Maurizio Sarri non è più l’uomo, in un certo senso, docile che era arrivato al Napoli. Nella carriera ha vinto una Europa League ed uno Scudetto, fa bene a mettersi sul piedistallo. Non è assolutamente un perdente e con le dimissioni si è assunto le proprie responsabilità. Lascia cinque milioni di euro a Lotito. Per giudicare al netto l’esperienza di Sarri sulla panchina della Lazio bisogna escludere la ‘Tare’…”.
Napoli, Cerchione: “Possiamo identificare le cause principali di questa stagione nell’allenatore, nel mercato e nel calo di Osimhen”
“Quali possono essere le cause di una stagione fallimentare per il Napoli? Possiamo identificare le cause principali nell’allenatore, nel mercato e nel calo di Osimhen. Per quanto riguarda il tecnico, le media punti con Spalletti era pari a 2,4. Oggi, invece, è pari a 1,6. Quasi un punto in meno per partita. La scorsa stagione, invece, la media dei gol fatti per partita era pari a 2, quella delle reti subite a 0,7. Quest’anno, il dato sui gol realizzati per gara si attesta sull’1,5 e quello delle reti subite sull’1,2.
Per quanto attiene il mercato, il Napoli ha acquistato tre calciatori: Natan, che ha giocato 13 gare su 28, con lo 0% di partecipazione al gol; Cajuste, che ha fatto ancora peggio, giocando 18 partite ma soltanto il 23% dei minuti a disposizione, con il 2% di partecipazione al gol; infine Lindstrom, che presenta lo 0% di partecipazione al gol e il 13% dei minuti giocati in 18 gare. Tutti e tre i nuovi acquisti del mercato estivo non hanno rispettato le attese, soprattutto tenendo conto che il danese arrivava per sostituire Lozano e Natan per sostituire Kim. Infine, al Napoli mancano i gol e, specialmente, le presenze di Victor Osimhen. Se oggi cominciasse a giocare tutte le partite, da qui al termine della stagione, non eguaglierebbe le presenze della scorsa stagione”.
De Laurentiis, Cerchione: “Non viene capito perché si esprime male. È l’unico presidente capace di guadagnare col calcio, ma deve tornare a fare quel che sa fare meglio”
“Il gesto di De Laurentiis, alla vigilia di Barcellona-Napoli, peggiora le responsabilità per la gestione del post scudetto da parte del presidente? Le responsabilità e la gestione poco attenta del presidente si denotano anche in estate, quando al mercato estivo è stato preso un difensore che, giunto per sostituire Kim, non ha goduto della fiducia di tre allenatori. Le responsabilità, inoltre, si denotano anche nel mercato invernale, quando il Napoli avrebbe dovuto comprare un difensore centrale che, però, non è mai arrivato. Anche Dendocker non sta guadagnando minuti.
Si è parlato dello stadio a Bagnoli, ma se fosse soltanto la ciliegina su una torta che ha un brutto sapore? De Laurentiis è l’unico presidente capace di guadagnare con il calcio, in questo è il migliore degli ultimi vent’anni, può insegnare a tutti come si fa. Ma deve tornare a fare quel che sa fare meglio, ovvero badare ai conti. Il patron azzurro sarebbe veramente capace di costruire lo stadio a Bagnoli, ha già stretto legami con dei politici in tal senso. Ma deve passare la mano laddove non è in grado, ovvero sulla gestione tecnica. Anche la polemica con Dazn è partita per dei motivi che sono giusti. Il presidente, purtroppo, non viene capito perché si esprime male. In molti lo hanno deriso quando ha parlato di calcio gratuito, ricordando che ha fatto pagare le amichevoli estive degli azzurri. Tuttavia, De Laurentiis ha spesso seduto accanto il CEO della Superlega, il cui principio cardine sarebbe trasmettere gratuitamente partite di altissimo livello, come succede con Spotify e gli account gratuiti. È un visionario vero, ma non viene capito sia per l’arretratezza del sistema che per i suoi errori di comunicazione”
Cerchione: “Il Napoli potrebbe colpire l’Inter nel secondo tempo”
“Quali sono i numeri di Inter-Napoli? Partiamo dal dato che interessa di più, ovvero quello dei gol segnati. Con un totale di 70 reti, i nerazzurri vantano una media di 2,5 gol per partita, uno in più degli azzurri che, invece, con un totale di 43 reti hanno una media di 1,5 gol per gara. Al Napoli va attribuita anche una difesa peggiore. La squadra azzurra ha subìto 32 reti, con una media di 1,1 per partita.
Un dato che vale più del doppio della media dei nerazzurri, che si attesta sullo 0,46 per partita ed un totale di gol subiti pari a 13. Una statistica interessante può essere quella secondo cui il Napoli riesce a trovare la via della porta con maggiore facilità nel secondo tempo, con il 60% delle reti che sono state realizzate nei secondi quarantacinque. La squadra di Inzaghi, invece, divide le proprie realizzazioni con un 48,6% nel primo tempo e un 51,4% nella ripresa. Gli azzurri, dunque, potrebbero colpire l’Inter proprio nel secondo tempo. Lautaro ha sbagliato un rigore decisivo. Cosa crede sia successo? Gaetano D’Agostino, un calciatore di grande classe che conserva il record di non aver mai sbagliato un rigore, dice sempre che i penalty sono una questione di tecnica, e vanno allenati”.
Sorteggi Europa League, Cerchione: “Sarebbe meglio se non si fossero affrontate due italiane”
“Sarebbe potuto andare meglio il sorteggio di Europa League in ottica quinto posto in Champions per le italiane? Sarebbe andata meglio se non si fossero affrontate due italiane. Ad oggi, la classifica resta invariata, al primo posto c’è l’Italia, con la Germania al secondo posto. Abbiamo un punto e mezzo in più sulla terza, che è l’Inghilterra. Ricordiamo infatti che soltanto le prime due possono accedere ad uno slot in più per la prossima Champions League. Tuttavia, non avendo più squadre impegnate in Champions, non potremmo più accedere ai punti bonus di detta competizione. Dovremo affidarci soltanto ai punti relativi alle vittorie ed ai pareggi di Conference ed Europa League”.
Cerchione: “Il nuovo che avanza di questa settimana è Andrea Ferraris”
“Il nuovo che avanza di questa settimana? Il nuovo che avanza di questa settimana è Andrea Ferraris. Andiamo in casa Monza, nelle ultime ventiquattro ore si è parlato tanto dei brianzoli e della cessione delle quote di maggioranza, con Fininvest che dovrebbe conservare il 40%. Tornando a Ferraris, è un’ala sinistra che gioca a piede invertito. Ha giocato nelle giovanili di Juventus e Milan. Ha totalizzato tre assist e dieci gol in 23 presenze di Primavera 1. Tuttavia, non ha giocato in Coppa Primavera per limiti di età. Abbiamo visto giocare il sedicenne Yamal contro il Napoli, perché non possiamo concedere un’opportunità, qualcosa in più di una panchina in A, a questo 2003? Non lamentiamoci, poi, se il nostro è un calcio minore”.
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Davide D'Alessio