L’episodio: Stavolta l’urlo di Raspadori non vale lo scudetto ma la speranza Champions

Urlo Raspadori Champions

L’urlo di Giacomo Raspadori nella grande notte del Maradona vale l’ambizione di restare in lotta per un posto Champions almeno fino alla fine del campionato. Inoltre ad essere una medica per un Napoli fin troppo malato quest’anno, dove proprio contro la Juventus pare trovare la sua miglior cura.

L’episodio: Stavolta l’urlo di Raspadori non vale lo scudetto ma la speranza Champions

La serata al Maradona, non è stata assolutamente solo una questione di urla ma soprattutto di grande voglia anche da parte della Juventus. Tutto fin da subito su ritmi altissimi, con entrambe le squadre messe bene in campo consapevoli ognuno della propria forza. I grandi match di solito si fondano sul rispetto l’uno dell’altro andando alla ricerca dell’errore per andare ad affondare il coltello nella piaga. Situazione accaduta soprattuto ai bianconeri sugli errori, a tratti “Orrori” azzurri in fase di uscita, gestione della palla nelle zone  vicine alla porta di Meret. Le palle gol più nitide arrivano a Dusan Vlahovic, ma l’attaccante si è scontrato contro la sua leggerezza davanti alla porta, inoltre che anche sul palo salvando il Napoli in una occasione.

la zampata di un Raspadori da Champions

Gli azzurri di Calzona agli attacchi hanno risposto con un ottimo giro palla. Mandando spesso a vuoto il pressing prestando poi tutta l’attenzione alla rete magistrale di Kvaratskhelia che trafigge il portiere polacco. Sul gesto tecnico del numero 77 si chiude un primo tempo divertente. Nella seconda frazione il Napoli difende, porta palla (Spesso anche male) riuscendo comunque ad allentare più di una volta gli attacchi della formazione di Allegri, ma nel calcio se non la chiudi a chiave la partita il gol arriva.

Neanche il tempo di finire la frase ed un grandissimo diagonale di Chiesa pareggia la gara. Il Napoli però decide forse per la prima volta in stagione di non spegnere la luce e grazie ad un Osimhen indispensabile in 5 minuti procura, sbaglia il calcio di rigore. Ma nella respinta del portiere polacco arriva ancora nel finale la zampata di Giacomo Raspadori. La sua rete trasuda tutta la voglia di questa squadra con lo scudetto sul petto di rialzarsi prima che sia troppo tardi per un posto tra le stelle della Champions League.

Christian Marangio

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