Il Napoli batte la Juventus 2-1. Ci si potrebbe fermare qui e godersi la corsa forsennata del 77 e dell’81 a coronamento di una serata di adrenalina purissima. Da quanto tempo il Maradona non respirava così profondamente…sembra venuto dal passato Francesco Calzona, a ricordare a Napoli che in campo ci sono gli azzurri e non una rappresentativa amatoriale. Una partita che vede in crescita i singoli e aumenta la percezione che ci sia unità di intenti finalmente. Ciliegina sulla torta è quel pizzico di fattore C che è necessario sempre, se si vuole portare a casa la battaglia del rettangolo verde.

Napoli ora non fermarti più. Il calendario sorride ai partenopei, lavorare lavorare lavorare
L’unico obiettivo attuale del Napoli è quello di non fermarsi più. I bonus per le battute d’arresto sono esauriti da tempo ormai, serve mettere la quinta e sperare di non incontrare più semafori rossi. Gli scontri diretti per la Champions League sono principalmente in casa, dove la squadra di Calzona affronterà Atalanta, Roma e Bologna. In mezzo ci sono le trasferte insidiosissime di Milano (sponda neroazzurra) e Firenze. Venerdì arriva il Torino, squadra in emergenza ma che ha stravinto la gara di andata.

La gara con il Barcellona che si disputerà il prossimo 12 marzo è un ulteriore banco di prova. Il Napoli non gode dei favori del pronostico ma questa è un’etichetta che gli azzurri si porteranno dietro fino a maggio. Sbagliato dire che non ci sia l’obbligo di passare il turno perché il Mondiale per club è un obiettivo della società partenopea. Altrettanto sbagliato sarà precipitare eventualmente in un disfattismo cosmico, qualora gli azzurri non dovessero centrare la qualificazione. Serve lavorare, lavorare, lavorare e gettare nella mischia il Jack di turno: calciatori di alto livello su cui il Napoli può e deve contare per questa corsa.
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Vittorio Castiello