Napoli-Juventus 5-1, la magica notte dei partenopei
Primo tempo Napoli-Juve
Per la Juventus la serie di 8 vittorie di fila finì nel modo peggiore. Si sciolse al Maradona di fronte a un Napoli stellare. Allegri a sorpresa schierò Chiesa a destra nel 3-5-1-1. Ma al 13esimo, fu subito Napoli: cross di Politano, girata di Kvaratskhelia, parò Szczesny, ma ci fu il tap-in vincente, di testa, di Osimhen. La Juve provò a rispondere. Al 20esimo Di Maria rubò palla a Rrahmani, se la portò sul sinistro, la pennellata finì sull’incrocio dei pali. Fu dominio sistematico dei partenopei sulle fasce. Al 38esimo, gran palla di Politano, Bremer la combinò grossa e servì Osimhen; apparecchiò per Kvaratskhelia che insaccò facile e zittì tutte le critiche. Allora Massimiliano Allegri, passò al 3-4-3 con Chiesa a sinistra e Di Maria a destra, con McKennie che marcò Kvaratskhelia. E i risultati si videro: al 41esimo, Di Maria, passò palla in area a Locatelli e Milik, e il sinistro, stavolta, andò dentro. La Juve la riaprì.
Secondo tempo Napoli-Juve
Nel secondo tempo Elmas sostituì Politano, che accusò qualche problema fisico alla fine del primo tempo. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo il Napoli fece tris con Rrahmani: fu davvero troppa libertà lasciata al centrale Azzurro. La banda Spalletti prese il sopravvento e diventò padrone del match, andando a segno ancora con Osimhen di testa su assist di Kvara e poi a 10 minuti dalla fine con Elmas. I ragazzi di Spalletti a quel punto si accontentarono di palleggiare, senza continuare a infierire fino al triplice fischio.
Tabellino
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (25′ s.t. Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (34′ s.t. Ndombele); Politano (1′ s.t. Elmas), Osimhen (34′ s.t. Raspadori), Kvaratskhelia (44′ s.t. Lozano). All. Spalletti.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Chiesa (29′ s.t. Miretti), McKennie, Locatelli (11′ s.t. Paredes), Rabiot, Kostic; Di Maria (28′ s.t. Iling-Junior), Milik (11′ s.t. Kean). All. Allegri.