Ci pensa Raspadori! Il Napoli supera la Juve grazie a Kvara e Jack

Napoli parole Raspadori

Prima la rete di Kvara, poi il pareggio – a dieci dalla fine – di Chiesa, ma a decidere la sfida tra Napoli e Juve ci pensa Jack Raspadori.

Ci pensa Raspadori! Il Napoli supera la Juve grazie a Kvara e Jack

I ritmi, ad inizio gara, sono elevati. Le squadre cercano verticalità e rapidità nel palleggio. Il Napoli cerca di sfruttare il fattore campo e la spinta del pubblico, arrivando alla prima conclusione con Di Lorenzo, ben respinta da Szczęsny.

La prima occasione, però, è della Juve, al nono minuto. Chiesa ruba palla a Olivera e scappa sulla fascia destra. Giunto a pochi metri dalla linea di fondo, crossa in mezzo per Vlahovic, scavalcando Rrahmani. Il serbo impatta di testa ma la sfera si spegne di poco al lato opposto.

Al venticinquesimo è ancora Di Lorenzo a provarci. L’occasione per gli azzurri è ottima, un cross dalla destra è indirizzato al centro dell’area. La deviazione sistema il pallone a mezza altezza per il capitano degli azzurri, posizionato a pochi centimetri dall’ingresso dell’area. Di Lorenzo prova il tiro al volo, ma la coordinazione non è delle migliori e la sfera termina alta.

Quattro minuti dopo, sono ancora gli uomini di Calzona a sfiorare il vantaggio. Osimhen guadagna una punizione dal limite e l’ammonizione di Bremer (la terza per i bianconeri, dopo Vlahovic e Cambiaso). A batterla è Politano, che la piazza sul palo del portiere, rasoterra. Szczęsny respinge, e sulla palla prova ad arrivare Anguissa che, però, ha poco spazio e ribatte sul corpo del portiere polacco.

Alla mezz’ora risponde la Juve. Chiesa serve Cambiaso, sulla fascia destra. L’esterno crossa verso il centro dell’area, dove Vlahovic non riesce a colpire palla. Ci arriva Iling-Junior, che di piatto, ma da buona posizione, spara alto.

Tre minuti e il nove bianconero si divora l’occasione più ghiotta. Chiesa innesca Vlahovic, sul filo del fuorigioco. Il serbo è defilato, ma solo dinanzi a Meret. Prova lo scavetto che, dolcemente, si adagia sul palo opposto.

A tre dalla fine, il Napoli passa avanti. Al termine di un’azione insistita, Di Lorenzo suggerisce in area di rigore un cross alto, ma una deviazione di Bremer sistema palla per Kvara. Il georgiano si coordina ottimamente ed effettua una fucilata sul primo palo. Szczęsny non è irreprensibile e devia nella propria porta.

Alla ripresa del match, Traorè si fa rubare palla al limite della propria area. La palla giunge a Vlahovic che, da ottima posizione e senza pressione, spara clamorosamente alto.

Termina così un primo tempo intenso e godibile.

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Al minuto 52 la Juve si divora una grande opportunità. Chiesa, sull’out di sinistra, salta secco Politano e sfreccia. Il suggerimento in area è per Alcaraz che, però, tarda la conclusione. La palla viene deviata al limite, dove Miretti innesca Cambiaso, tutto solo. L’esterno controlla e, ben posizionato, spara alto.

All’ora di gioco ci riprova Vlahovic. La punta, però, è troppo defilata, e la sua conclusione centrale non sorprende Meret.

Al 63′ il Napoli inserisce Raspadori, Zielinski e Ostigard per Traorè, Politano e Rrahmani (quest’ultimo a causa di problemi muscolari). La Juve favorisce l’ingresso di Weah per Cambiaso.

Non si registrano occasioni nella fase centrale della ripresa. Per larghi tratti del secondo tempo è il Napoli a gestire palla, costringendo la Juve ad inseguire palla ed avversari. La squadra di Allegri si concede al contropiede, anche se nemmeno gli azzurri riescono a scardinare la retroguardia bianconera.

Ad un quarto d’ora dalla fine, Allegri sostituisce Miretti e Iling-Junior per Nonge e Yildiz.

Minuto 81 e Chiesa pareggia i conti. L’esterno bianconero effettua un uno due con Alcaraz. La pressione è blanda, e Chiesa si ritrova con un buon margine per la conclusione, a pochi centimetri dal vertice sinistro dell’area. Il tiro è incrociato, preciso, ma non irresistibile. Meret, però, si fa sorprendere e la Juve sigla il gol dell’uno a uno.

Il Napoli reagisce e quattro minuti dopo si presenta una grande opportunità. Osimhen gestisce palla in area, in mezzo a tre difensori. Il nigeriano anticipa tutti, ma Nonge interviene in ritardo. Dopo On Field Review, il direttore di gara assegna il penalty per i partenopei. Sul dischetto va proprio il nigeriano, ma la conclusione viene intercettata da Szczęsny. Sulla respinta è velocissimo Raspadori che, con rabbia, scarica in rete il sorpasso  del Napoli sulla Juve.

Prima della ripresa del match, Allegri sostituisce Alcaraz per Milik e, incredibilmente, Nonge – appena entrato – per Danilo.

Al 92′ Rugani sciupa un rigore in movimento. Sugli sviluppi da angolo, Yildiz controlla al limite, defilato sulla sinistra, e calcia in area. La sua conclusione è un assist per il difensore, posizionato all’altezza del dischetto. Il tiro di prima, tuttavia, è altissimo.

Pochi secondi più tardi, Calzona fa entrare Lindstrom in sostituzione di Kvaratskhelia.

L’assalto finale degli ospiti non produce effetti. Il Napoli resiste alla pressione e riesce a conservare il successo contro la Juve, ottenuto grazie alla respinta vincente di Raspadori.

Gennaro Albolino

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