5 cose da sapere sul Sassuolo
La storia di Sassuolo è molto antica, così come quella del suo nome, che avrebbe due spiegazioni secondo gli studi attuali. La prima fa riferimento all’origine latina del nome, Saxolum, ossia l’unione di due parole, da un lato “Saxum” ossia sasso e dall’altro “Solum” ossia terreno. La seconda teoria invece fa riferimento all’olio di sasso, che non sarebbe altro che il petrolio, un elemento molto presente nel sottosuolo sassolese.
Quando è nato il Sassuolo?
La storia dell’US Sassuolo calcioinizia il 17 luglio del 1920 quando il club emiliano viene affiliato alla Figc e inizia il proprio percorso a partire dai tornei dilettantistici. Oggi i neroverdi sono una realtà consolidata del massimo campionato italiano, grazie a un progetto giovane e investimenti mirati. Con l’inizio degli anni Sessanta, invece, comincia anche una stagione di grandi cambiamenti. La Sassuolo Sportiva e il Sassuolo Football Club che, insieme, danno vita alla Sassuolo Sportiva Football Club. Dopo aver conquistato la promozione nel campionato di Serie D, nella società emiliana confluirà anche la Sassolese.
Dove gioca il Sassuolo?
Completato nel 1995 dopo i lavori iniziati un anno prima, il Mapei Stadium è lo stadio del Sassuolo. Inizialmente conosciuto come stadio Giglio e, in seguito, come Città del Tricolore fu consegnato alla Reggiana e fu inaugurato per una gara contro la Juventus, terminata 1-2. Nel 1996 anche la Nazionale esordì per la prima volta a Reggio Emilia, battendo con un secco 4-0 la Lituania, dando ancor più lustro a uno stadio che all’epoca appariva come avvenieristico. Dopo aver ospitato come stadio neutro alcuni spareggi di Serie B e Serie C, l’impianto incontra qualche difficoltà nel momento in cui la Reggiana fallisce.
Quali sono i colori del Sassuolo?
I colori sociali del Sassuolo sono il nero e il verde, da cui il soprannome di “neroverdi” attribuito ai giocatori della squadra: la prima maglia del club declina perlopiù le suddette tinte in un disegno palato; nel corso degli anni non sono però mancate diverse sperimentazioni stilistiche, spesso legate alle mode del momento. Come seconda uniforme la scelta è quasi sempre caduta su di un completo bianco con dettagli neroverdi; la terza casacca, laddove prevista dai contratti di sponsorizzazione, adotta perlopiù il colore blu.
Che trofei ha vinto il Sassuolo?
In oltre 100 anni di storia il Sassuolo ha vinto 2 trofei, il primo trofeo risale al 15 maggio 2008: una Supercoppa di Serie C1 vinta contro la Salernitana. Il Sassuolo ha conquistato anche un campionato di Serie B nella stagione 2012-2013, dopo aver dominato dalla prima all’ultima giornata. Il primo trofeo vinto dai neroverdi ha la firma di Massimiliano Allegri, il tecnico toscano vinse sia il girone A di Serie C1 che la Supercoppa di categoria.
Qual è lo stemma del Sassuolo?
L’attuale stemma è stato utilizzato dal 2001. È dotato di uno scudo diviso in quattro campi. Il più insolito è probabilmente quello in alto a sinistra, con due fiori dietro tre barre verticali. In effetti, il design è stato preso in prestito dallo stemma della città natale del team, Sassuolo. Sia i campi in alto a destra che quelli in basso presentano lo stesso modello: strisce nere e verdi. Le strisce variano in base alle dimensioni: quelle in alto sono più piccole. Il modello è stato ampiamente utilizzato come parte dell’identità del marchio del club nel corso della sua lunga storia. Tra le due grandi strisce nere sul campo inferiore, si può vedere un pallone da calcio.
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Francesca Pia Muscerino