Si deciderà tutto in Spagna, nella gara di ritorno. Parte bene il Barcelona, finisce bene il Napoli. Bravi gli azzurri a rispondere al gol dei blaugrana (firmato Lewandowski): nessun calo fisico e mentale, cosa che potevamo aspettarci vedendo i precedenti del Napoli in questa stagione. Ecco i 5 momenti della notte europea al ‘Maradona’ targata Napoli – Barcelona.
L’INIZIO GARA DEI BLAUGRANA
Sembra essersi messa male la partita: nel primo quarto d’ora di gara, i blaugrana hanno avuto una partenza sprint. Pressing molto alto e tante occasioni create. Meret è stato impensierito ma ha riposto benissimo. Ha tenuto in vita il Napoli con interventi importanti e decisi.
IL BARCELONA NON RISCHIA
Nonostante la partenza sprint dei blaugrana, i ragazzi di Xavi si abbassano molto in fase di non possesso. Il momento buio del Napoli non condiziona le scelte di Xavi: la partita non viene sottovalutata. Anzi, hanno linee strette (e basse) per evitare penetrazioni da parte degli azzurri.
TORNA LA COSTRUZIONE DAL BASSO
Era dalla scorsa stagione che non si vedeva la costruzione dal basso fatta in maniera ripetuta nell’arco di una partita. Calzona ha il merito di aver mentalizzato gli azzurri da questo punto di vista. Nonostante qualche rischio, gli azzurri hanno iniziato ad approcciarsi nuovamente al calcio moderno.
È TORNATO IL BOMBER
Primo controllo perfetto: ruba il tempo ad Íñigo Martinez che, in extremis, prova a fermarlo con un piccolo sgambetto. Resta in piedi trovandosi “a tu per tu” con ter Stegen: massima freddezza e gol del pareggio realizzato!
CALZONA E IL RECORD ALL’ESORDIO
Il Napoli ha concesso ai blaugrana lo 0,7 xG su 12 tentativi (con una bassa pericolosità delle conclusioni). Un dato negativo per la squadra di Xavi che, in questa stagione, non aveva mai creato così poco in tutte le competizioni. Merito anche della scelta di mantenere la linea difensiva alta: buona strategia di Calzona!
A cura di Antonio Magliocca
Leggi anche I 5 momenti di Napoli – Genoa
Antonio Magliocca