Ultime ore di calciomercato e poi si chiuderà finalmente anche questa sessione invernale. Il Napoli ha concluso poche operazioni ma ritenute funzionali al prosieguo della stagione, cercando di centrare l’obiettivo quarto posto. Dal punto di vista delle uscite, oltre la cessione di Elmas, ha salutato quest’oggi anche Gianluca Gaetano (passato in prestito al Cagliari). La sua storia, quella di un ragazzo proveniente dall’hinterland partenopeo, si intreccia però con quella di un tedesco-napoletano di nome Diego Demme. Il centrocampista ex Lipsia è finito infatti fuori rosa, mossa resa necessaria soprattutto dall’arrivo di Dendoncker. Diego e Gianluca saranno pure due storie diverse, ma tanto Napoli scorre nelle loro vene.
Scusa Diego, arrivederci Gianluca…le parole che dovremmo imparare a dire
Una delle principali caratteristiche della strana patologia da cui siamo affetti tutti noi tifosi, è l’incoerenza e talvolta l’ingratitudine. Diego Demme è arrivato in uno dei momenti più difficili per il Napoli ed esce di scena in uno altrettanto complicato. Non è stata una questione di nomi e nomignoli, nonostante quel “Diego” abbia affiscinato più di qualcuno, ma ciò che ha colpito è stata la sua estrema sicurezza nel momento di scegliere la maglia azzurra. Ormai 4 anni fa il centrocampista tedesco decise di percorrere l’autostrada verso Sud per inseguire quell’amore che tanto aveva fatto impazzire suo padre. Il minimo riconoscimento è stato esser parte della rosa Campione d’Italia e vivere la gioia di un Napoli finalmente trionfante. Scusa Diego, non meritavi questo addio.
Gianluca Gaetano non è mai stato una prima scelta degli allenatori azzurri, questa è una verità. Quando nasci all’ombra del Vesuvio e riesci a coronare il sogno di vestire la maglia azzurra hai sempre pochissime chance, uno strano teorema. Aggiungiamoci poi che il peso delle colpe e delle responsabilità è molto più forte per i nostri ragazzi rispetto a chiunque altro. Le critiche piovono severe e senza tregua, è successo in parte a Gianluca e prima di lui a Lorenzo Insigne (che Dio ti protegga, Pasquale). Il centrocampista nolano accetta la corte del Cagliari e si trasferisce in Sardegna in prestito secco, nonostante nelle ultime apparizioni non avesse dimostrato meno dei suoi compagni. Non si tratta di un addio ma non abbiamo alcun tipo di certezza sul suo futuro, i piani azzurri sono attualmente avvolti in un rebus indecifrabile. Arrivederci Gianluca, Napoli ti aspetta.
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