Marco De Marchi, allenatore ed ex calciatore di Juventus, Roma e Bologna ha parlato di Zirkzee, attaccante del Bologna e tanto altro a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Bologna, De Marchi: “Ci sono dei giovani in vetrina che illuminano il calcio italiano ed europeo come Zirkzee”
Un Bologna sorprendente in questa stagione. I felsinei possono contare anche su tanti giovani talenti…
“Il Bologna, dall’arrivo di Saputo, ha cambiato rotta. È un club che ha investito sui giovani, continuando su questa strada tracciata da Bigon, che godrà sempre della mia stima, e proseguita da Sartori. Oggi, devo dire che, nonostante siano stati venduti dei pezzi da novanta, la squadra continua a raggiungere grandi risultati. Ci sono dei giovani in vetrina che illuminano il calcio italiano ed europeo, come Zirkzee”
Dopo il rifiuto estivo, crede che Thiago Motta possa accettare l’azzurro la prossima estate?
“Non conosco le dinamiche tra il Napoli, il Bologna e lo stesso Motta. Ciò che posso dire è che il percorso del tecnico in rossoblù è straordinario. Rispetto ad altri allenatori, è riuscito a trasmettere le sue idee in pochissimo tempo. Sin dal primo minuto si vede un Bologna che impone il suo gioco. Credo bisognerà attendere la fine della stagione per capire se ci sarà un Bologna in Europa. Se il Napoli entrerà in corsa per Thiago Motta, il club si ritroverà a compete con un club di caratura europea”
Il vero punto di forza del Bologna è quello di poter vantare un grande direttore sportivo come Sartori?
“E’ un talento, si è visto anche nel corso degli anni. La classica ciliegina sulla torta. Riuscendo ad investire dei soldi, è riuscito a portare talenti cristallini a Bologna”
Che gara sarà tra Bologna e Atalanta?
“Mi aspetto una partita spettacolare. Sono due squadre che, in questo momento, sono in forma. Non so quale potrà essere l’esito, da Atalanta e Bologna ci si può aspettare di tutto”
De Laurentiis ha parlato di nebbia, ma non crede che nella trattativa con l’Inter sia stata la migliore offerta dei nerazzurri a convincere il polacco?
“E’ sempre stato un po’ così. I giocatori iniziano un percorso, anche ottenendo risultati straordinari, ma si arriva ad un certo punto in cui hanno bisogno di nuovi stimoli. Se poi rientrano anche discorsi economici, che collimano con gli interessi sportivi, allora può essere comprensibile che un calciatore scelga nuove avventure”
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Pasquale Caldarelli