La SuperLega è più reale che mai: un passo falso ed è scacco matto

Meriti De Laurentiis

Ci hanno riempito le pagine, ci hanno scritto titoloni e si sono riempiti la bocca: la SuperLega non è mai scomparsa, altro che estinta in 24h. La giornata di ieri, giovedì 21 dicembre, è stata immediatamente celebrata come quella che ha definitivamente seppellito il calcio comunemente conosciuto. Non è più un progetto folle nella mente di Agnelli, Perez o chi per loro, ma parte integrante del cambiamento. Non parliamo di futuro, perché la sentenza della Corte UE ha fatto molto rumore ed ha segnato uno spartiacque importantissimo. L’unica strada a questo punto è quella della mediazione.

UEFA Flag

SuperLega, l’allarme è lanciato. Giorni o anni, non c’è tempo e serve intervenire

Perché la SuperLega rappresenta un alert enorme per il calcio è chiaro come il sole. Uno sport che eliminerebbe ogni principio meritorcratico (almeno in termini di prima partecipazione), operando una scelta iper selettiva basata sull’appetibilità. Come tentano di avvicinare i tifosi? La propaganda è più semplice di quanto sembri: addio pay-tv e partite trasmesse in chiaro per tutti attraverso un’apposita applicazione. La base è questa grossomodo, anche se è soltanto una piccolissima sfaccettatura dell’intero progetto.

Pep Guardiola Chelsea City
Pep Guardiola Chelsea City

Il monopolio UEFA è un abuso di potere a quanto pare, ma i grandi club non la pensano così. In Inghilterra è insurrezione pubblica, il Governo e la Premier League allontanano l’ipotesi e mantengono una rigida distanza. Anche in Serie A piovono critiche e dissensi, Roma e Inter le prime a schierarsi contro la SuperLega, a seguire anche il comunicato dell’Atalanta e del Genoa.

De Laurentiis Napoli

Il Napoli si è esposto attraverso le parole del Presidente De Laurentiis, che ha parlato a ruota libera concedendo una lunga intervista al Corriere dello Sport. I contenuti li conosciamo ormai e sono stati ampiamente commentati. Il calcio è business e uomini come De Laurentiis agiscono (giustamente) da imprenditori. Evitiamo però una lettura frettolosa, perché il patron azzurro ha definito apertamente la SuperLega “una mossa sbagliata” aggiungendo che “però ha sortito qualche cambiamento”. Tutti conoscono il suo pensiero in merito alla condizione attuale del nostro calcio e lui non ha mai nascosto la sua voglia di stravolgere le carte in tavola. Il rischio però è che, in questo momento storico, un passo falso possa valere un immediato scacco matto per l’intero sistema.

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