II successo per due a zero contro il Braga vale gli ottavi di finale di Champions al Napoli di Mazzarri. Gli azzurri si qualificano secondi.
Pochi rischi e tanta gestione, Napoli-Braga vale gli ottavi di finale
Pochi secondi dopo il terzo minuto il Braga va subito vicino al vantaggio. Una manovra elaborata porta un numero folto di maglie tosse in area, permettendo a Bruna di caricare il sinistro all’altezza del dischetto, ma non di inquadrare la porta.
Tuttavia, dopo cinque minuti è il Napoli a passare in vantaggio. Sulla fascia destra, Di Lorenzo accelera la battuta di una rimessa laterale, innescando la corsa di Politano. L’esterno azzurro attacca gli ultimi metri di campo ed effettua un cross in area di rigore. Il difensore dei portoghesi, Saatci, tenta di rinviare ma la palla colpisce la parte bassa della traversa ed entra in porta.
Il Braga prova una reazione che non causa particolari problemi alla retroguardia azzurra, con una serie di conclusioni abbastanza distanti dalla porta. È Banza il finalizzatore della manovra, nonché destinatario di tutti i cross dei compagni. O almeno fino al minuto 26. Ricardo Horta, infatti, conduce palla e, dai venti metri, carica un destro forte e preciso. Meret deve impegnarsi in un colpo di reni per poter deviare in angolo.
Al 31′ il Napoli insiste sulla sinistra. Politano, dal vertice dell’area, scarica di prima su Zielinski che controlla e calcia sul primo palo. Il portiere fa scudo e devia in angolo. È solo il preludio al raddoppio. Un minuto dopo l’uno due tra Kvara e Natan sorprende la difesa lusitana. Il brasiliano divora la fascia sinistra e brucia il marcatore. In pochi secondi il Napoli si ritrova a tu per tu con Matheus, con la palla tra i piedi di Natan e Osimhen libero di ricevere. Il difensore azzurro offre per Osimhen che, pur colpendo male, non può sbagliare il facile appoggio.
A un minuto dalla conclusione del primo tempo Bruna riceve in posizione centrale e prova a rubare il tempo a Meret. Il tiro è – anch’esso – centrale, il portiere friulano blocca senza problemi.
Pochi rischi e tanta gestione, Napoli-Braga vale gli ottavi di finale
Il secondo tempo si apre con la bordata di Politano, dai venti metri, che Matheus riesce a deviare in angolo. È un Napoli propositivo sin dai primi minuti. La squadra di Mazzarri sembra aver sciolto quella tensione che accompagnava gli azzurri nelle prime fasi di gara.
Con una maggiore propensione offensiva il rischio è di concedere spazi ai lusitani. Al 58′, infatti, il Braga spreca su contropiede, con Horta che, di testa, appoggi atra le braccia di Meret.
All’ora di gioco Mazzarri decide di concedere minutaggio ad alcuni azzurri. Entrano Elmas e Cajuste al posto di Zielinski e Politano. L’intento, con l’ingresso dello svedese, è anche quello di garantire maggiore copertura.
Al 65′ Victor Osimhen salta un paio di avversari in area di rigore, pur da posizione insolita di esterno. D’esterno sistema per Naguissa che, però, spreca sul portiere un calcio di rigore in movimento. Al minuto 73′ Kvara ha venti metri di campo dinnanzi a sé. Giunto davanti al portiere, in solitudine, si lascia ipnotizzare e Matheus riesce ad opporsi con le gambe.
A dieci dalla fine Horta raccoglie un cross dalla destra e calcia di prima. La conclusione si stampa sul palo sinistro negando il gol al calciatore brasiliano.
Ciononostante, è un Napoli in pieno controllo della gara. La ripresa è improntata alla gestione consapevole del pallone e dei tempi di gioco. La squadra di Mazzarri sa alternare fase di proposizione e di copertura, riuscendo così ad accompagnare il risultato sino al termine della gara.
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