E’ terminata da pochi minuti la sfida tra Napoli e Inter, gara conclusa con il risultato di 0-3 per i nerazzurri al termine di una sfida giocata ad alti livelli dalla squadra di Inzaghi. Buona prima frazione dei padroni di casa che, in più circostanze, sono andati vicino alla rete del vantaggio. Clamorosamente però a fine primo tempo la squadra nerazzurra passa avanti con un grandissimo goal al volo di Hakan Calhanoglu. Nel secondo tempo, partita a senso unico, un dominio territoriale assoluto dell’Inter che dimostra la sua qualità e riesce ad esaltare i suoi singoli. Prima arriva un grandissimo goal di Barella che in area di rigore del Napoli si destreggia e insacca Meret. Per il 3-0, un dormiente Natan lascia libero Cuadrado che al centro serve Thuram, che a porta vuota dopo il solito errore del portiere friulano non sbaglia. Davvero molti errori in casa azzurra, i partenopei sono al netto della forma fisica molto indietro rispetto alle top del campionato, frutto di un lavoro e di scelte sbagliate sin dal primo giorno dopo l’addio di Luciano Spalletti. Ora per gli azzurri ci sono 5 giorni intensi di riposo e preparazione in vista del match di venerdì contro la Juventus di Massimiliano Allegri, nella gara valida per la quindicesima giornata di Serie A. Di seguito, Mauro Meluso, analizza la prestazione dei suoi ai microfoni di Sky con queste parole:
Napoli, Meluso a Sky: “Siamo sconcertati dalle decisioni di Massa”
“Mazzarri ha preferito non venire, perché vogliamo che sia in panchina e volevamo evitare dichiarazioni che potessero creare problemi. Noi siamo molto scontenti, è una mortificazione che non ci meritiamo e non si meritano i nostri tifosi. L’arbitro Massa è incappato in una giornalaccio, che può capitare anche a qualsiasi giocatore. Il primo gol ci ha dato una mazzata a livello psicologico ed era viziato da un fallo su Lobotka. Evidente e che credo meritasse l’intervento diretto dell’arbitro, senza neanche parlare di VAR. Il secondo episodio è il rigore non dato a Osimhen: quando ti prendono il tendine d’Achille vai giù, perdi la coordinazione e l’appoggio. Non facciamo dietrologia e non siamo complottisti, non vogliamo neanche che sia una giustificazione, ma ha condizionato la partita in maniera chiara”.
Fortunato Condinno