Walter Mazzarri ha già affrontato due delle terribili “Boss fight” che lo attendevano alla guida del Napoli. Il tecnico toscano affermava di essere nato per soffrire, nel corso della conferenza stampa pre Atalanta, aggiungerei allora: soffrire con stile. Il Real Madrid è di un’altra galassia si sa, ma gli azzurri non hanno perso la bussola (se non in alcuni frangenti) e hanno tenuto testa ai ragazzi prodigio di Ancelotti. La partita termina 4-2, risultato molto severo ma a certi livelli anche sbagliare piccoli particolari costa caro. Cosa ci lascia la notte del Bernabeu?
Real Madrid-Napoli 4-2: c’è qualcosa oltre il punteggio, abbiate fede
Real Madrid-Napoli sarà sempre una partita da almanacco sportivo, una notte di calcio che ha messo in mostra emozioni e tanto talento. Immancabile riferimento va fatto a Jude Bellingham, autentico campione in grado di alzare il ritmo partita a proprio piacimento. Il centrocampista madrileno è qualcosa di più di un astro nascente, un calciatore che riconcilia con la passione per questo sport e che viene ripetutamente accostato all’ingombrante Zidane.
Il Napoli porta sul prato del Bernabeu comunque qualcosa di appagante per i propri tifosi. Si tratta del fascino dell’ordinarietà, base solida sulla quale manifestare il talento di questa squadra. Gli azzurri portano nella capitale spagnola la voglia di Giovanni Simeone, in grado di vivere in maniera così autentica le proprie chanche in Champions League. Porta inoltre la dedizione di Walter Mazzarri, che incita, dà indicazioni, rimedia un “infortunio” ed è entrato di diritto nel cuore dei suoi ragazzi in pochissimo tempo.
Real Madrid-Napoli ci regala inoltre un momento di ilarità del Presidente De Laurentiis. Il patron partenopeo viene intervistato ai microfoni di Prime Video prima del match. Pochi minuti in cui esprime forte e chiaro la sua avversione verso il modello calcistico attuale, su un palcoscenico che vede protagonista una giunta comunale e un sindaco dalle preferenze sportive non così in linea con il movimento cittadino. Che notte ragazzi. Lasciamoci alle spalle il Real, sguardo dritto e testa all’Inter.
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