Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni, ai microfoni di “Prime Video”, durante il pre-partita di Real Madrid-Napoli. Di seguito le sue parole.
Napoli, le parole di De Laurentiis: “Stadio? Se lo juventino Manfredi me lo vende, in un anno lo farò diventare il più bello d’Italia”
“Io sono contentissimo, il Napoli non è mai cascato ma è inciampato. Da qua a dire che non siamo più quelli dello Scudetto ce ne passa i conti si fanno dopo alla fine dopo coppa e campionato. Vediamo come i grandi gestori del calcio, che lo affossano giorno dopo giorno, se riescono a renderlo più moderno, efficace e meno prolisso e lungo per i più giovani che non riescono a vederlo più un calcio così vecchio. Bisogna far capire i giusti valori alle famiglie. Gli stadi devono diventare come il Bernabeu, devono funzionare tutti i giorni. I valori sono i valori, quello bisogna far capire all’attività genitoriale che a volte è assente nelle famiglie. Vedremo mai stadi come questo in Italia? Se lo juventino Gaetano (Manfredi, ndr), primo cittadino di Napoli, uscirà fuori dal legame che lo attanaglia al Consiglio Comunale e mi venderà lo stadio, prometto che in un anno lo farò diventare lo stadio più bello d’Italia. Se i consiglieri comunali odiano il Napoli, abbiamo la Reggia di Caserta fatta da Vanvitelli, abbiamo Pompei, noi a Pompei o a Caserta, non è che la Campania non si identifica con Napoli ma ne è un tutt’uno. Il presidente della Regione sta dalla parte mia, è unico che ha aiutato a mettere un po’ a posto lo stadio. Mazzarri è il primo che ci ha fatto fare i salti di gioia in Europa. Speriamo che i politici non ci aboliscano il Decreto Crescita, sennò tutta questa europeizzazione se ne va a farsi benedire”.
Jude Bellingham, il ragazzo d’oro insegue un primato
Il 20enne Jude Bellingham ha realizzato nove gol in Champions League, segnando in tutte le tre gare giocate con il Real Madrid e – secondo i dati Opta – potrebbe diventare il primo giocatore inglese a raggiungere la doppia cifra di reti prima di compiere 21 anni nella competizione, nonché il quarto in assoluto dopo Erling Haaland (20), Kylian Mbappé (19) e Karim Benzema (12). Le se qualità sono uscite fuori ai tempi del Dortmund, tanto da attirare l’attenzione dei blancos. Jude si è saputo rialzare alla grande dopo la tremenda delusione alla sua ultima giornata di campionato in Bundesliga. Soltanto panchina per lui, ma un titolo sfumato a 90′ dal traguardo con l’epilogo finale, ancora una volta, con il Bayern Monaco campione della Bundesliga. Il resto è la storia a cui stiamo assistendo con Bellingham decisivo sin dalla prima di campionato a Bilbao.
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Davide D'Alessio