Il weekend di sosta è per ogni tifoso un peso insostenibile, resistere è l’imperativo, almeno fino al fischio d’inizio di Ucraina-Italia. Per i tifosi del Napoli però, questa sosta non è tra le peggiori. Walter Mazzarri è di nuovo in città e il lavoro svolto durante questa settimana e la prossima, servirà a preparare l’attesa sfida contro l’Atalanta. Insomma tra contenti e scontenti c’è comunque un denominatore comune: il sentore che in zona Castel Volturno stia per iniziare una nuova stagione.
Effetto Mazzarri, esiste davvero?
Esattamente una settimana fa, più o meno a quest’ora, lo Stadio Diego Armando Maradona si svuotava tra fischi e contestazioni. La sconfitta contro l’Empoli non ha regalato una domenica indimenticabile ai numerossisimi partenopei accorsi a Fuorigrotta. La gara di Champions contro l’Union Berlino aveva aperto una ferita copiosamente sanguinante. Già nel pre-partita l’atmosfera sembrava poco speranzosa, come se fosse svanita quella fiducia nei mezzi della propria squadra. Bene, non sappiamo se effettivamente esista l’effetto Garcia, almeno non ne abbiamo evidenze scientifiche.
La cosa certa però è che il comunicato che sanciva l’esonero del tecnico francese, abbia provocato più di qualche brindisi all’ombra del Vesuvio. Il ritorno di Walter Mazzarri può condurre a ribaltare stagione e classifica, così come potrebbe rivelarsi sentenza definitiva per il Napoli scudettato. Obiettivi minimi, rapporto delineato da qui a fine stagione e vecchie amicizie che si ricompongono. La trama da libro Cuore però non deve illudere nemmeno i più nostalgici. Il calendario che ci attende è degno della sceneggiatura di Mission Impossible, sarà forse fuori testa questo nuovo allenatore? Pur prendendo per buona questa ipotesi resto certo di una cosa: il materiale a disposizione di mister Mazzarri è davvero importante, ciò non rappresenta garanzia di triplete, ma promessa di rinascita.
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